Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] Tra la curva del solidus AE (nel campo 0-2,06% di carbonio) e la curva GSE esiste il campo di stabilità dell’austenite, soluzione solida di carbonio nel f. γ che, come appare dal diagramma, può essere stabile fino a 723 °C se contiene esattamente un ...
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Procedimento tecnologico volto a condurre a termine una cottura imperfetta. R. dei metalli Trattamento termico, eseguito sui metalli e sulle leghe metalliche, consistente in un riscaldamento a temperatura [...] leggermente inferiore ad A1 (650-700 °C), la permanenza a questa temperatura fino a trasformazione completa o quasi dell’austenite, il raffreddamento in aria o anche in mezzo più rapido, fino a temperatura ambiente; la r. di ricristallizzazione è ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] dell’atomo incluso sia molto minore del raggio atomico del metallo di base; ne sono un esempio le l. ferro-carbonio come l’austenite. Nelle l. di sostituzione la percentuale di sostituzione può andare da 0 a 100, mentre nelle l. di inclusione c’è una ...
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austenite
s. f. [dal nome del metallurgista ingl. W. C. Roberts-Austen (1843-1902)]. – In siderurgia, costituente strutturale che si rinviene in alcuni acciai temprati, formato da una soluzione di carburo di ferro (cementite) in ferro gamma,...
austenitico
austenìtico agg. [der. di austenite] (pl. m. -ci). – Che ha struttura dell’austenite, che contiene austenite: acciaio a., tempra austenitica.