Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] Tra la curva del solidus AE (nel campo 0-2,06% di carbonio) e la curva GSE esiste il campo di stabilità dell’austenite, soluzione solida di carbonio nel f. γ che, come appare dal diagramma, può essere stabile fino a 723 °C se contiene esattamente un ...
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Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] è stabile la fase δ cubica a facce centrate, che a 1392 °C si trasforma nella fase γ cubica a facce centrate (austenite), per riapparire a temperatura più bassa (come fase α, ferrite). In casi come questo si hanno diagrammi di fase più complicati, a ...
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Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] tra 800 e 900 °C. La durezza del pezzo temprato dipende dal contenuto di C e dagli elementi di lega disciolti nell’austenite. Il getto temprato è duro e fragile, con resistenza meccanica minore di quella del getto colato.
Il rinvenimento a 300-350 °C ...
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Procedimento tecnologico volto a condurre a termine una cottura imperfetta. R. dei metalli Trattamento termico, eseguito sui metalli e sulle leghe metalliche, consistente in un riscaldamento a temperatura [...] leggermente inferiore ad A1 (650-700 °C), la permanenza a questa temperatura fino a trasformazione completa o quasi dell’austenite, il raffreddamento in aria o anche in mezzo più rapido, fino a temperatura ambiente; la r. di ricristallizzazione è ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] dell’atomo incluso sia molto minore del raggio atomico del metallo di base; ne sono un esempio le l. ferro-carbonio come l’austenite. Nelle l. di sostituzione la percentuale di sostituzione può andare da 0 a 100, mentre nelle l. di inclusione c’è una ...
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Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] temperature che superano di circa 100 °C quella corrispondente al punto di trasformazione A3 (quindi nel campo della austenite), gli acciai grezzi di colata o di fucina che presentano cristallizzazione a grana grossa, e nel lasciarli poi raffreddare ...
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austenite
s. f. [dal nome del metallurgista ingl. W. C. Roberts-Austen (1843-1902)]. – In siderurgia, costituente strutturale che si rinviene in alcuni acciai temprati, formato da una soluzione di carburo di ferro (cementite) in ferro gamma,...
austenitico
austenìtico agg. [der. di austenite] (pl. m. -ci). – Che ha struttura dell’austenite, che contiene austenite: acciaio a., tempra austenitica.