Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ; ➔ passiva, costruzione); l’espressione del passato mediante avere (usato come ausiliare) + participio passato (ho amato < con la lingua e la cultura bizantina la carta cagliaritana delgiudice Costantino Salusio (1089-1103), nota anche come Carta ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] con ausiliare essere e tutti gli inaccusativi (➔ inaccusativi, verbi; cfr. Mortara Garavelli 2001: 92):
(13) La domanda di dispensa per le cause indicate nell’articolo precedente deve essere presentata al giudice tutelare prima della prestazione del ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] ), termini del diritto (pretore, corte d’appello, palazzo di giustizia, giudice istruttore, di Matilde Serao (quartino o quartierino «appartamento»; stare con funzione ausiliare al posto di essere; l’avverbio assai posposto all’aggettivo).
Si ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] [ˈdiʧə] «dire», ecc.).
(f) L’uso del ➔ passato remoto in luogo di quello prossimo, ancora più di tenere per «avere», non con il valore di ausiliare: [ˈtɛne e ˈspal:e ˈlarge] «ha le paglia», e parlare quanto un giudice povero «parlare troppo» (cfr. ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] radio e ogni tanto un caffè (Dacia Maraini, L’età del malessere, p. 9)
(7) E l’altro a da parte sua, non osava nemmeno giudicare i decreti dei Poteri Pubblici (Elsa l’infinito può determinare la scelta dell’ausiliare (➔ ausiliari, verbi):
(58) T’ ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] dei creditori intervenuti può [/*possono] chiedere che il giudice proceda a nuovo incanto (Codice di Procedura Civile, da Google, in cui sono coinvolti sia l’accordo del participio che quello dell’ausiliare (un altro esempio di accordo a senso):
(27 ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] Va ricordata anche la costruzione participio passato + che + verbo ausiliare, che rappresenta una sorta di compromesso tra la costruzione assoluta 1995):
(44) Il giudice relatore in pochi minuti raccontò la storia del processo, spiegò le ragioni per ...
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Diritto
A. delgiudice Soggetto che svolge attività complementari a quelle delgiudice nell’esercizio della funzione giurisdizionale. Talvolta si tratta di un professionista che, avendo ricevuto un formale [...] esercizio dell’attività di sua competenza. In caso di fallimento, si applicheranno all’institore le sanzioni penali a carico del fallito. Se l’institore tace al terzo che sta trattando per il preponente, si obbliga personalmente, e obbligato solidale ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] del deponente, la sostituzione del passivo e del futuro attivo con forme perifrastiche (amatus est per amatur), l’affermarsi di tempi perifrastici composti da un participio passato più l’ausiliare . Moderato e colto, fine giudice di poesie e di stile, ...
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ausiliare
auṡiliare agg. e s. m. e f. [dal lat. auxiliaris, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: rifornimenti a.; milizie, reparti a.; vescovo a., lo stesso che vescovo coadiutore; verbo a. (o semplicem. ausiliare s. m.), verbo...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...