Nome tedesco della città della Polonia meridionale Oświęcim (40.686 ab. nel 2007). Deve la sua tragica notorietà al campo di concentramento e di eliminazione creato dai Tedeschi durante la Seconda guerra mondiale (dal giugno 1940).
Il campo era diviso in tre sezioni su 42 km2 complessivi: due più grandi, cioè A. I presso il villaggio di Owsianka, che era un campo di smistamento, A. II presso il villaggio ...
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(nome polacco, oggi ufficiale, Brzezinka) Località della Polonia, nel voivodato di Katowice. Durante la Seconda guerra mondiale i nazisti vi stabilirono un campo di concentramento, chiamato Auschwitz [...] II (➔ Auschwitz). ...
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ZATOR (A. T., 53-54-55)
Cittadina polacca nella Galizia occidentale, voivodato di Cracovia. Stazione della ferrovia OświecimSpytkowice, aveva (1931) 2179 abitanti. Ha una certa importanza storica per [...] duca Giovanni, in rapporto di vassallaggio col regno boemo; passò quindi ai duchi di Teschen e Grossglogau. Venduti alla Polonia - Auschwitz nel 1457 e Zator nel 1494 -, i due ducati furono riuniti nel 1564 dal re Sigismondo Augusto e all'epoca della ...
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Polonia, storia della
Francesco Tuccari
Tra voraci vicini
Tra il 14° e il 16° secolo la Polonia fu una delle più potenti formazioni politiche dell’Europa centro-orientale. Andata poi incontro a un progressivo [...] della popolazione, massacrata in massa nei ghetti e in numerosi campi di sterminio nazisti, tra cui quello di Auschwitz (Shoah). I Tedeschi furono cacciati dalla Polonia dai Sovietici, che al termine del conflitto stabilirono il proprio controllo ...
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Bulgaria
Stato dell’Europa sudorientale, che occupa la parte nordorientale della Penisola Balcanica. Di stirpe turca, i bulgari (propriamente protobulgari), stanziati a N del Caucaso, verso la fine del [...] movimento di resistenza, che consentì anche di salvare molti ebrei, impedendo la partenza dei treni per Auschwitz. Nel 1944 le forze raccolte attorno al Fronte patriottico (comunisti, socialdemocratici, partito contadino, democratici, radicali e ...
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POLONIA (XXVII, p. 724; App. I, p. 945)
Riccardo RICCARDI
Riccardo PICCHIO
Pietro MARAVIGNA
Giovanni MAVER
Josef JAREMA
Delimitazione e confini (XXVII, p. 724). - In base agli accordi della conferenza [...] nelle camere a gas e nei formi crematorî. Tristemente noti diventano in Polonia i campi di annientamento di Oświącim (Auschwitz), Majdanek, Treblinka, Bełżec, Sobibór, Chełmno. La storia polacca degli anni di guerra si compie sullo sfondo di questo ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] ; trad. it. Il diario, 1956) di A. Frank, mentre è una scoperta recente la pregevole opera di E. Hillesum, uccisa a Auschwitz: Het verstoorde leven («La vita turbata», 1981; trad. it. Diario 1941-43, 1985) e Brieven 1942-1943 (1986; trad. it. Lettere ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650)
Elio MIGLIORINI
Luciano MIURIN
Hubert JEDIN
Amedeo TOSTI
Italo FALDI
Georg LILL
Bonaventura TECCHI
Gli ingrandimenti territoriali della Germania nazional-socialista. [...] i maggiori responsabili, processati a Norimberga (v., in questa App.), i crimini commessi nei campi di distruzione di Auschwitz, Mauthausen, Buchenwald, Dachau, ecc. sono stati perseguiti da tribunali militari ordinari e i colpevoli condannati. Il ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi al testo «cristofobico» approvato...