PUECHER PASSAVALLI, Virginio
Stefano Locatelli
PUECHER PASSAVALLI, Virginio. – Nacque a Lambrugo (Como) il 16 dicembre 1926, secondogenito di Giorgio (notaio) e Annamaria Gianelli. La famiglia, di nobili [...] attoriale, riprese televisive a circuito chiuso, inserti cinematografici (un documentario di Cioni Carpi girato appositamente ad Auschwitz e Birkenau), Puecher declinò la poetica brechtiana del Piccolo «in maniera meno formalistica di Strehler, e ...
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TURCATO, Giulio
Roberta Serpolli
– Nacque a Mantova il 16 marzo 1912 da genitori veneziani, Carlo – commissario del Regio deposito dei monopoli di sali e tabacchi – e Margherita Sartorelli.
Nel 1920 [...] di Varsavia (1948-50), originate da un viaggio del 1948 in Polonia, dove aveva visitato anche Cracovia, Auschwitz e Łódź, con la delegazione italiana del Congresso della pace, che incluse intellettuali come Salvatore Quasimodo, Natalia Ginzburg ...
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(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] , invece, consegnati alla Questura di Milano (dalla quale furono deportati prima al campo di Fossoli e poi a quello di Auschwitz), e la rappresaglia di civili del 6 aprile 1945 nella frazione di Sassella e Triasse ordinata dal generale Onorio Onori ...
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SEGRÈ, Angelo
Mattia Balbo
– Nacque a Tivoli (Roma) il 3 febbraio 1891 da Giuseppe, industriale, e da Amelia Treves.
La famiglia paterna era originaria del Mantovano, quella materna apparteneva alla [...] guerra Marco e il padre Giuseppe sfuggirono fortunosamente alla cattura da parte dei nazisti, mente la madre Amelia fu deportata ad Auschwitz, da dove non tornò.
In veste di visiting professor Segrè ricominciò a insegnare e a coltivare gli studi di ...
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SERVADIO, Lucia (
Silvia Iorio
Lucia Bedarida). – Nacque ad Ancona il 17 luglio 1900, primogenita e unica femmina di cinque figli in una famiglia agiata di origine ebraica. Il padre, Cavour Servadio, [...] della morte della madre e della nonna, che nel 1944 persero la vita nel campo di sterminio ad Auschwitz, supportò il governo israeliano nell’operazione segreta che avrebbe dovuto aiutare gli ebrei del Marocco a raggiungere clandestinamente Israele ...
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ZAMORANI, Maria
Paola Zanardi
Nacque a Ferrara il 4 Novembre 1893, da Zaccaria ed Eugenia Padoa, appartenenti a un'antica famiglia ebraica di origine spagnola.
Dopo aver frequentato il liceo classico [...] dal campo di Fossoli – luogo di raccolta e di smistamento degli ebrei imprigionati – si svolse la partenza del convoglio per Auschwitz, con arrivo a destinazione, dopo un viaggio massacrante, la sera del 22 maggio del 1944; il convoglio fu scaricato ...
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RAVENNA, Ciro
Franco Calascibetta
RAVENNA, Ciro. – Nacque a Ferrara il 13 novembre 1878 da Pacifico, un piccolo imprenditore, e da Clelia Nunes Vais, entrambi di famiglia ebraica.
Dapprima si diplomò [...] che dopo alcuni giorni egli fu trasferito dal carcere di Ferrara al campo di Fossoli. Da lì partì il 22 febbraio 1944 per Auschwitz, dove arrivò il 26 febbraio con lo stesso convoglio in cui viaggiò Primo Levi. Data l’età avanzata, Ciro Ravenna fu ...
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MENEGHELLO, Luigi
Giulio Lepschy
Nacque a Malo (Vicenza ), il 16 febbraio 1922, da Cleto (1892-1963), meccanico e gestore di una piccola azienda di trasporti, e da Giuseppina (Pia) Canciani (1894-1949), [...] in mano agli italiani, furono internati a Malo. Katia, fuggita a Budapest, nella primavera del 1944 fu deportata ad Auschwitz con vari familiari che non sopravvissero alla prima selezione a Birkenau. All’inizio del 1945 era fra i superstiti mandati ...
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– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origine ebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] che il cugino Alberto era stato fucilato a Ferrara nel novembre del 1943 e che la sorella Laura era stata deportata ad Auschwitz e poi a Bergen Belsen, senza che se ne fosse saputo più nulla.
Promosso console generale di seconda classe (12 aprile ...
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SERVADIO, Emilio
Biancamaria Puma
– Nacque il 14 agosto 1904 a Sestri Ponente (Genova), primogenito di Cesare, dirigente della Navigazione generale italiana (NGI), e di Faustina Finzi, entrambi ebrei.
Manifestò [...] e dal fratello Mario la notizia della morte della sorella Letizia e del cognato nel campo di concentramento di Auschwitz. Riprese la sua collaborazione con l’Istituto della Enciclopedia Italiana e, recuperati i contatti con gli altri psicoanalisti, s ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi al testo «cristofobico» approvato...