Drammaturgo e regista francese (Principato di Monaco 1924 - Saint-Mandé 2017). Il suo teatro, politico e militante, mai didattico ma piuttosto lirico, sdegnato e incandescente, mira a intervenire negli [...] prigioni e nelle periferie, poesie, prose. Tra i suoi scritti più recenti vanno segnalati Chant d'amour des alphabets d'Auschwitz (1989), La parole errante (1999), Les cinq noms de Georges Guingouin (2005) e Le couteau-toast d’Évariste Galois (2006 ...
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Pasażerka
Paolo Vecchi
(Polonia 1961-63, 1963, La passeggera, bianco e nero, 60m); regia: Andrzej Munk (completata da Witold Lesiewicz); commento: Wiktor Woroszylski; produzione: Wilhelm Hollender per [...] nella donna i fantasmi di un recente passato. Liza crede infatti di riconoscere nella nuova venuta Marta una prigioniera di Auschwitz-Birkenau, il campo di sterminio in cui lei, militando allora nelle SS, aveva il ruolo di sorvegliante. In un ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] quando il padre perse il lavoro in seguito alle leggi razziali, e rimasto orfano dello stesso quando questi fu deportato ad Auschwitz, F. si laureò nel 1958 all'Università di Bologna in lingua e letteratura inglese. Già a metà degli anni Cinquanta ...
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Agàmben, Giorgio. - Saggista italiano (n. Roma 1942); docente di estetica presso le università di Macerata (1988-92), Verona (1993-2003) e IUAV di Venezia. Ha promosso e curato per Einaudi, fino al 1996, [...] vita (1995); Categorie italiane: studi di poetica (1996). Mezzi senza fine: note sulla politica (1996); Quel che resta di Auschwitz: l'archivio e il testimone (1998); Il tempo che resta (2000), in cui ha proposto un'originale rilettura della Lettera ...
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Sessi, Frediano. – Scrittore italiano (n. Torviscosa, Udine, 1949). Traduttore e saggista, è professore di Sociologia generale nel Corso di Laurea in Educazione professionale della Facoltà di Medicina [...] romanzi si ricordano: L'ultimo giorno (1995), Alba di Nebbia (1998), Nome di battaglia: Diavolo (2000), Foibe rosse (2007). S. è anche autore di libri per ragazzi, tra gli ultimi Ero una bambina ad Auschwitz (2015) e Prof, che cos'è la Shoah? (2020). ...
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Affinati, Eraldo
Affinati, Eraldo. – Scrittore italiano (n. Roma 1956); insegna letteratura alla Città dei Ragazzi – comunità educativa residenziale che accoglie ogni anno giovani provenienti da ogni [...] complicano lungo il percorso di un viaggio che partendo da Venezia conduce l'autore alle porte del campo di sterminio di Auschwitz, A. si ispira al teologo luterano tedesco Dietrich Bonhoeffer per Un teologo contro Hitler e a un ragazzo naziskin in ...
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Akerman, Chantal
Daniela Turco
Regista cinematografica belga, di famiglia ebrea, nata a Bruxelles il 6 giugno 1950. La A. ha compiuto un percorso che, soprattutto agli esordi, si è intrecciato con quello [...] di un nuovo linguaggio espressivo.
Figlia di piccoli commercianti ebrei di origine polacca ‒ la madre Natalia fu internata ad Auschwitz ‒ la A., che da ragazzina considerava il cinema una forma d'arte 'debole', a quindici anni venne folgorata dalla ...
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Hackl, Erich
Hackl, Erich. – Scrittore austriaco (n. Steyr 1954). Ha studiato germanistica e ispanistica all’Università di Salisburgo, Salamanca e Malaga e ha insegnato presso le università di Madrid [...] sociale. Tali tematiche restano centrali anche nelle ultime opere di H. come Der Träumer Krivanek (2000) e Die Hochzeit von Auschwitz (2002), che narra la tragica sorte di una vera storia d’amore nata durante la Guerra civile spagnola e suggellata ...
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Jonas, Hans
Antonio Rainone
Storico delle religioni e filosofo tedesco, di famiglia ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Mönchengladbach (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 10 maggio 1903, [...] (1973); Philosophical essays. From ancient creed to technological man (1974; trad. it. 1991); Der Gottesbegriff nach Auschwitz. Eine jüdische Stimme (1987; trad. it. 1989). Da ricordare infine la sua autobiografia intellettuale: Wissenschaft als ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] a confronto, a cura di M. Flores, Milano 1998 (in partic. il saggio di E. Traverso, La singolarità storica di Auschwitz).
L. Ornaghi, Un secolo smisurato. Gli eccessi della politica e la politica degli eccessi, in '900. Un secolo innominabile. Idee ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi al testo «cristofobico» approvato...