Geografia della critica d’arte
Ernesto L. Francalanci
Critica e crisi
La nozione tradizionale di critica d’arte è oggi messa in discussione dal fatto che il suo orizzonte d’interesse si è enormemente [...] a cui fa riferimento Georges Didi-Huberman (2003), quando ci ricorda che, a proposito di alcuni fotogrammi dell’orrore di Auschwitz, solo questi hanno la forza di rivelarci l’inimmaginabile: non soltanto perché l’atrocità del reale supera qualsiasi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La sperimentazione sull'uomo ...
Susan E. Lederer
La sperimentazione sull'uomo: l'avvento della regolamentazione
La sperimentazione [...] morì a causa delle complicanze della malattia o della terapia farmacologica somministratagli.
Presso il campo di concentramento di Auschwitz, il medico Josef Mengele supervisionò un composito insieme di esperimenti su soggetti umani; usò 500 donne ca ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] Gusen I (1967), il Museo Monumento al Deportato politico e razziale a Carpi (1973), il memoriale Italiano nel campo di Auschwitz (1979) e il monumento al Deportato a Sesto San Giovanni (1998).
Il rientro in Italia e la partecipazione al dibattito ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] belle arti di Roma.
Del 1956-57 è uno dei progetti più arditi: quello per un Monumento alle vittime di Auschwitz, non realizzato: "Doveva essere una grande superficie orizzontale di sessanta metri di lato. come una piazza concava, scavata da sentieri ...
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SEGRÈ, Emilio Gino
Giovanni Battimelli
– Nacque a Tivoli il 30 gennaio 1905 (registrato all’anagrafe il 1° febbraio), da Giuseppe Abramo e da Amelia Treves, terzogenito di una famiglia ebraica di agiate [...] dai nazifascisti durante il rastrellamento degli ebrei romani dell’ottobre del 1943 e ed era scomparsa durante il trasferimento ad Auschwitz, o subito dopo l’arrivo al campo; il padre, scampato fortunosamente alla cattura, era morto l’anno successivo ...
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ZOLLI, Eugenio Maria
Gabriele Rigano
ZOLLI, Eugenio Maria (Israel Anton Zoller). – Nacque il 17 settembre 1881 a Brody, nella Galizia austroungarica (oggi in Ucraina), ultimo dei cinque figli di Bernhard [...] ebrei romani: il 18 ottobre, dalla stazione Tiburtina, partì il convoglio di carri merci che trasportò milleventiquattro ebrei romani ad Auschwitz.
Il 18 febbraio 1944 Zolli lasciò la casa della famiglia Pierantoni e si nascose in casa di amici della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Massimo poeta del Novecento italiano, premio Nobel nel 1975, Eugenio Montale è anche prosatore, [...] da leggere a fianco della raccolta di versi. Nella Bufera, infatti, l’esperienza assoluta del negativo e del male, dopo Auschwitz e dopo Hiroshima, procede di pari passo con una rivalutazione del lato terreno dell’esistenza definito dell’eros e dai ...
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MORPURGO, Elio
Silvia Bon
MORPURGO, Elio. – Nacque a Udine il 10 ottobre 1858, secondogenito di Abram, banchiere, e di Rebecca Carolina Luzzatto.
La famiglia Morpurgo (il cognome deriva dalla città [...] stati rastrellati in quei giorni in ospedali e istituti di ricovero di Udine e Trieste, in un transport diretto ad Auschwitz. Morì durante il viaggio, probabilmente prima di raggiungere Badgastein, sulle montagne dei Tauri, e le sue spoglie andarono ...
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Gilbert, Felix
Marco Geuna
Storico dell’età moderna e contemporanea, e in particolare del pensiero politico e storico del Rinascimento, nacque il 21 maggio 1905 a Baden Baden da una famiglia di origini [...] A European past: memoirs 1905-1945, New York 1988.
Per gli studi critici si vedano: G. Pedullà, Machiavelli dopo Auschwitz, in F. Gilbert, Machiavelli e Guicciardini. Pensiero politico e storiografia a Firenze nel Cinquecento, Torino 1970, 20122, pp ...
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PUGLIESE, Umberto
Giovanni Cecini
PUGLIESE, Umberto. – Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Treves, nacque ad Alessandria il 13 gennaio 1880, da un’agiata famiglia ebrea inserita nella borghesia locale.
Entrò [...] di nuovo irreperibile, si recò al Nord nella vana ricerca della sorella Gemma, arrestata per motivi razziali e deportata ad Auschwitz, dove trovò la morte.
Nel gennaio del 1945 Pugliese fu collocato in ausiliaria, e nel giugno del 1946 venne nominato ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi al testo «cristofobico» approvato...