L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] la romanizzazione, tra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C., nascono Cales (Calvi Risorta), Suessa (Sessa Aurunca), Teano (che era un centro di culto dei Sidicini sin da età arcaica), Sinuessa (Mondragone) e poi Benevento, siti che forniscono ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] -800 m, sia nel L. interno verso i confini con l’Abruzzo, sia nelle catene litoranee dei Lepini, degli Ausoni e degli Aurunci. Degli altri comuni del L., Latina supera i 115.000 ab.; Guidonia-Montecelio sfiora gli 80.000; Aprilia, Fiumicino e Viterbo ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] 303 a.C. Arpinum e Frusino sono annessi allo stato romano, a Sora viene dedotta una colonia latina. Da ultimi vennero assoggettati gli Aurunci e sul loro territorio dedotte le colonie latine di Suessa (313 a.C.) e di Interamna Lirenas (312 a.C.). Le ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] , a Napoli confluiva la responsabilità sulle antichità non solo dell'intera Campania. Così il M. si rivolse ai territori degli Aurunci, di Venafro, del Vallo di Diano, all'isola di Ponza, alla Campania interna e al Molise.
In particolare sia Paestum ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] tre templi: quello di Giunone Moneta, votato nel 344 a. C. dal dittatore L. Furio Camillo durante la guerra contro gli Aurunci; l'epiteto della dea, da moneo, indica forse il suo aspetto oracolare. Da questo epiteto ebbe quindi nome la zecca, che ...
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aurunco
agg. e s. m. [dal lat. Auruncus] (pl. m. -ci). – Appartenente o relativo all’antica popolazione degli Aurunci, di stirpe italica, che abitarono l’estremità merid. del Lazio, ed ebbero come centro la città di Aurunca (odierna Sessa...