Chimico, fisiologo, fisico (Forlì 1811 - Ardenza 1868). Tra il 1831 e il 1838 fu prof. di fisica a Bologna e poi a Ravenna e a Pisa; si occupò di elettrofisiologia e di elettrochimica, dimostrando tra [...] di Toscana gli offrì la cattedra di fisica nell'ateneo pisano. Sono di questo periodo i suoi lavori sulle aurorepolari e sulla conducibilità elettrica della Terra, le sue ricerche di climatologia, ecc. Nel campo della fisiologia è particolarmente ...
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attivita
attività [Der. del lat. activitas -atis (→ attivo)] [LSF] L'essere attivo, e anche il modo e il risultato di tale stato, con vari signif. specifici. ◆ [FME] A. accumulata: v. fisica sanitaria: [...] 624 e. ◆ [GFS] A. aurorale: l'interazione del vento solare con l'atmosfera terrestre che si manifesta con le aurorepolari: v. aurora polare: I 326 b. ◆ [CHF] A. chimica: (a) concentrazione effettiva con la quale un soluto (elettrolito) prende parte ...
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geocoronio
geocorònio [Comp. di geo- e coronio] [STF] [CHF] Ipotetico gas, sim. al supposto coronio del Sole, la cui presenza fu supposta da A. Wegener (1920) per spiegare la riga verde delle aurore [...] polari (poi riconosciuta come dovuta all'ossigeno atomico). ...
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aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...
subaurorale
agg. [comp. di sub- e aurora]. – In meteorologia, zone s., le fasce geografiche, comprese tra le latitudini geomagnetiche 45°-60° N e 45°-60° S, entro le quali le aurore polari sono visibili con frequenza media minore di quella...