SQUARCIALUPI, Marcello
Alessandra Celati
– Nacque a Piombino nel 1538. Suo padre, Michelangelo, lavorava per l’amministrazione medicea. Non è noto il nome della madre.
Nonostante la famiglia fosse di [...] , a cura di R. Dán - A. Pirnát, Budapest 1982, pp. 323-340; M. Kázmér - G.Timár, The first scientific description of aurora borealis: the 10 september 1580 event in Transylvania, recorded by M. S., in Geoscience letters. Official Journal of the Asia ...
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BOATTIERI, Pietro
Gianfranco Orlandelli
Nacque a Bologna, da Paolo di Gerardo e da Giulietta di Biagio Magarotti, probabilmente attorno al 1260, dato che nel 1285 è iscritto nella matricola dei notai [...] dal maestro, basato sulla lettura del testo di Rolandino appoggiato da quella expositio dello stesso B. (Aurora Novella perché Aurora era la glossa dello stesso Rolandino) che ritroviamo in tutte le edizioni cinquecentesche della Summa. Quest'ultima ...
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GASCO, Alberto
Maria Grazia Teodori
Nacque a Napoli il 3 ott. 1879, da Francesco, illustre clinico piemontese, e da Maria Boubée. Indirizzato dal padre allo studio della medicina, seguì invece i corsi [...] successo, all'Augusteo; il Canto elegiaco per violino sulla 4° corda e pianoforte (Milano 1930); i Poemi della notte e dell'aurora, dieci pezzi per canto e pianoforte (Milano-Lipsia 1909); Danse de l'aube et danse du crépuscule, per pianoforte (Paris ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] , Francesco Saverio Salfi e Giuseppe Poggi, e, probabilmente, gli altri esuli romani, come Giuseppe Lattanzi e Enrico Michele L'Aurora, tutti unitari come lui. Egli si legò soprattutto al Poggi, di cui divenne stretto collaboratore, e scrisse per il ...
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CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] venetiano" (G. Marino, Rime, 1606; vedi anche T. Stigliani, Rime, 1601). Nel 1597 trasferì la sua bottega "al segno dell'Aurora", adottando come emblema quello di una donna celeste tra le nubi con una stella sul capo, che precede il sole diradando le ...
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MORO, Pietro
Laura Mocci
– Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore veneto attivo tra gli ultimi tre decenni del XVIII secolo e i primi due del secolo successivo. Figlio di [...] Verità nella sala del trono, un Trionfo di Nettuno nella camera da letto del principe, una serie di scene di sacrificio, un’Aurora nella «camera del fornimento verde» e figure varie nella sala da pranzo) si conservano solo i sei tondi con le Storie ...
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MENGOZZI, Girolamo
Nicolette Mandarano
MENGOZZI (Mengozzi Colonna; Mingozzi), Girolamo. – Nacque a Ferrara (secondo Zanetti, da famiglia oriunda di Tivoli) nel 1686. Nel certificato di morte, datato [...] villa Baglioni a Massanzago, databile al 1719-20, con la raffigurazione del Mito di Fetonte sulle pareti e il Trionfo di Aurora sul soffitto. A questa seguì una nuova impresa comune, l’Apoteosi di s. Teresa, nella volta della cappella dedicata alla ...
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SINI, Tarquinio
Francesca Tancini
– Nacque a Sassari il 27 marzo 1891, da Vincenzo, sarto di alta classe, e da Maria Peppa Falzoi.
La famiglia, dopo un breve trasferimento a Roma, si spostò a Cagliari, [...] giungla, Cafés y Chocolates Aguila, Buenos Aires 1935; L’occidente d’oro, Edizioni Italo-Americane, poi Aurora, Milano 1934; Il figlio di Buffalo Bill, Aurora, Milano 1934), stringendo accordi con Bemporad (1931-37, si vedano le carte presso il Fondo ...
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BRESCI, Gaetano
Bruno Anatra
Nacque a Coiano (Prato) il 10 nov. 1869 da Gaspare e Maddalena Godi. Il padre, modesto artigiano, commerciava in trecce di paglia per cappelli. Dopo aver frequentato la [...] , durante un animato dibattito tra Malatesta e l'anarchico individualista Giuseppe Ciancabilla, direttore di un altro periodico locale. L'Aurora, il B. strappò la rivoltella di mano a un tal Passaglia, un provocatore che si era avventato contro il ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] anche ai genitori del Gonzaga, Federico e Margherita di Wittelsbach, orgogliosi del figlio, e ne loda la moglie Isabella d'Este ("bella aurora"). In un componimento ("El tempo più d'ogni altra cosa vola") G. dà la parola a uno dei cani prediletti da ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...