VENEZIANO, Gaetano
Antonio Dell'Olio
Maurizio Rea
– Nacque a Bisceglie da Giuseppe e da Diana Piatanza (Pietanza o Pietazzo), attorno al 1656/1658.
Non si può essere più precisi per via della perdita [...] pp. 21, 43, 47; P. Maione, «Este cierto del puntual servicio de estos sugetos, como conviene»: la Cappella Reale di Napoli all’aurora del Settecento, in Domenico Scarlatti: musica e storia, a cura di D. Fabris - P. Maione, Napoli 2010, pp. 25-40; M.A ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] coincise con quella personale del G., che, già in cattive condizioni di salute, dopo la lunga malattia e la perdita della moglie Aurora Barnaba, morì a Napoli l'8 febbr. 1784.
Fonti e Bibl.: M. Delfico, Elogio del marchese d. F. G. dei signori di ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] 1966), 9, pp. 1-13; P. Sorrenti, I. C., Bari 1966; M. Sansone, I. C. poeta civile, in Terra di Bari all'aurora del Risorgimento (1794-1799), Atti del I Convegno di studi sulla Puglianell'età risorgimentale. Bari 1970, pp. 81-118; M. Semeraro Herrmann ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] ’, che segnò l’apogeo e la conclusione del Kammerspiel. Murnau nel 1927 si trasferì negli Stati Uniti, dove realizzò Aurora (1927) e Tabu (1931, in collaborazione con il documentarista R. Flaherty), mentre in Germania proseguiva (fino all’avvento del ...
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LATIFONDO (lat. latifundum)
Raffaele Ciasca
In tema di latifondo, è da avvertire che ve ne sono in ogni parte d'Europa, e non solo in paesi agrariamente meno progrediti dell'Italia, quali l'Ungheria [...] scioperi agrarî, ostacolavano le trebbiature e disperdevano prodotti; molti attendevano seriamente l'avvento del comunismo agrario come l'aurora di epoche felici; i deputati giunti alla Camera nel novembre 1919 votavano un ordine del giorno per la ...
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Il grande musicista tedesco nacque a Bonn il 15 o 16 dicembre 1770. D'origine fiamminga, la famiglia B. era di condizione modesta. A miglior grado sociale era pervenuta con l'avo Ludwig, stabilitosi a [...] delle opere minori. Così, per un accenno sommario, tra l'Eroica e il Fidelio stanno le superbe sonate, op. 53 (Aurora), op. 57 (Appassionata), op. 47 per violino e piano (a Kreutzer): cosi al momento affettuoso e fantastico della Quarta sinfonia ...
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NEOLITICA, CIVILTÀ
Ugo Antonielli
Generalità e caratteri. - La civiltà neolitica appartiene interamente ai tempi geologici attuali, e la sua diffusione abbraccia tutti i continenti; anzi in alcune parti [...] asturiana, maglemosiana o di Ertebölle, dei kjökkenmöddinger, campignana, e affini, nelle quali giustamente si riconosce l'aurora del Neolitico.
Queste civiltà di transizione, in cui si nota chiaramente la derivazione dal Paleolitico superiore ...
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] anche in conseguenza dell'imporsi della centralità della 'rivoluzione scientifica moderna': la gloriosa visione del R. come aurora del mondo moderno - sistemata sul piano filosofico-storico dagli illuministi e ben salda nelle ricerche di J. Michelet ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] , è il trapasso di proverbî dal mondo greco nel latino; ma il fatto assume forme caratteristiche nel Rinascimento. L'aforisma. "Aurora musis amica" che si legge per la prima volta in una lettera d'Erasmo da Rotterdam, del 1497, compare in forma ...
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Poeta inglese nato il 22 gennaio 1788 a Londra, morto il 19 aprile 1824 a Missolungi. Discendeva da un ramo di antica famiglia normanna (de Buron) stabilitosi a Newstead, nella contea di Nottingham, nel [...] 'Inghilterra della Reggenza. Alcuni ritratti, come quelli di lord Henry e lady Adeline, della duchessa di Fitz-Fulke e di Aurora Raby animano la materia che comincia ad appesantirsi.
Nel primo numero del Liberal, pubblicazione per la quale il B. si ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...