CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] o interi centri urbani (chiese di Santa Maria a Castelló d'Empúries, Santa Maria a Cervera, Santa Maria de l'Aurora a Manresa, Santa Maria di Montblanc, Sant Mateu nel Maestrat). Continuò anche l'espansione degli Ordini mendicanti; numerose furono le ...
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dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] si usa nell'edizione il segno grafico della dieresi. Per il motivo già detto, sineresi in ȃurora, laudabile, laudiamo, ecc.); deïforme, deïtà, deïtade, reïterando, Deïdamia; Moïsè; perpetüalemente, virtüalmente; püerile, püerizia; Eünoè, Eüfratès (ma ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] nel muto, grandi cineasti europei emigrati a Hollywood come Friedrich W. Murnau (Sunrise. A song of two humans, 1927, Aurora) e Victor Sjöström (The wind, 1928, Il vento) e autori caratterizzati dall'eccesso barocco come Erich Von Stroheim o Josef ...
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VENTIMIGLIA, Giovanni.
Orazio Cancila
– Sesto marchese di Geraci (Gerace, per le fonti napoletane), principe di Castelbuono e principe di Belmontino, nacque probabilmente a Messina nel 1678 da Francesco [...] Fardella e Gaetani, principessa di Paceco – già vedova di Carlo di Tocco, principe di Montemiletto, e sorella della poetessa Aurora Sanseverino. Anche se il padre Francesco V, principe di Belmontino ed erede del marchesato di Geraci era ancora in ...
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TORRI, Pietro
Valentina Anzani
– Nacque a Peschiera il 9 ottobre 1665; fu battezzato lo stesso giorno con il nome Carlo, figlio di Bartolomeo Pietrotori e di sua moglie Marta (Peschiera del Garda, Archivio [...] nel castello di Leuchtenberg nell’Alto Palatinato e nell’estate del 1691 il dramma musicale Gli amori di Titone e d’Aurora.
Tra il 1692 e il 1701 l’elettore, cui l’imperatore aveva assegnato il governatorato dei Paesi Bassi spagnoli, si stabilì ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] -61 fu al teatro Grande di Trieste in Linda di Chamounix, Tutti in maschera di C. Pedrotti, Don Bucefalo di A. Cagnoni, Aurora di Nevers di G. Sinico (prima rappr. 12 marzo 1861), Esmeralda, poi(sempre nel 1861) al teatro alla Canobbiana di Milano in ...
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FANTI, Gaetano (Ercole Antonio)
Ulrike Knall-Brskovsky
Nacque a Bologna nel 1687 (Thieme-Becker, p. 255) o nel 1688 (Oretti, ms. B. 95, f. 113r) da Domenico. Allievo, fin da ragazzo, di Marc'Antonio [...] 'architettura illusionisticamente aperta verso il cielo mediante una scenografica balaustra inquadra il Trionfo di Apollo, Diana e Aurora di Carloni, che sembra invadere lo spazio. Poiché finora non si conoscono con certezza le personalità artistiche ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] Gentile, in La Scuola classica di Cremona, I (1922-23), pp. 19-35; L'insegnante e la vita della scuola, in L'Aurora, II (1925), pp. 1-39.
Nel 1927 il B. partecipò al concorso per la cattedra di grammatica comparata delle lingue classiche e neolatine ...
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balletto
Marinella Cipriani
Musica e movimenti del corpo per raccontare una storia
Il balletto è uno spettacolo in cui un'azione scenica viene rappresentata per mezzo della danza e della pantomima, [...] e lo Schiaccianoci (1892).
La fonte de La bella addormentata è una favola di Charles Perrault, in cui l'amore fra Aurora e il principe Désiré si realizza nonostante l'intervento di una fata malvagia: il bacio del principe scioglie l'incantesimo e la ...
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MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] su disegno di Kaspar Amort il Vecchio; cfr. Bowles) mostrano tre carri notturni (Espero, Mezzanotte, Diana) e tre diurni (Aurora, Mezzogiorno, Sole), più due serie di cavalieri, numerati da I a XII e corrispondenti alle ore del giorno e della notte ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...