FERRERO, Willy (William)
Letizia Lavagnini
Nacque a Portland, Maine (Stati Uniti), il 21maggio 1906 da Vittorio e da Nerina (Gemma) Moretti, piemontesi, giocolieri musicali di un circo equestre.
Sin [...] (Selvini, p. 22).
Si dedicò inoltre all'attività di compositore, dando alla luce un poema sinfonico (Il mistero dell'Aurora),una Doppia fuga per grande orchestra, nonché moltissima musica da camera, rimasta per lo più inedita (cfr. Aniante).
Il caso ...
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BASSI, Amedeo
Angelo Mattera
Nato a Montespertoli (Firenze) il 29 luglio 1872, studiò canto nella vicina Firenze sotto l'esperta e affettuosa guida del marchese Pavesi-Negri. Nel 1897 esordì a Castelfiorentino [...] (Genova, Teatro Politeama Genovese, 9 nov. 1905), Medioevo latino (Genova, Teatro Politeama Genovese, 17 nov. 1900) e Aurora di E. Panizza (Buenos Aires, Teatro Colón, 5 sett. 1908). Nella piena maturità, giovandosi dell'acquisito irrobustimento, dei ...
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BALDINI, Gianfrancesco
Luigi Moretti
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1677 da Bartolomeo e da Maddalena Calvati. Vestì l'abito della Congregazione somasca (1694) e, dopo aver studiato teologia a Venezia [...] 'opuscoli...,di A. Calogerà, IV, Venezia 1730, pp. 431-474), ove rivela buona conoscenza delle dottrine del tempo, e la Relazione dell'aurora boreale veduta in Roma li 16 dec. 1737 venendo li 17 (ibid., XVII, Venezia 1738, pp. 47-68), assai lodata ai ...
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CELI, Placido
Laura Gigli
Nacque a Messina verso il 1649. Le notizie sulla sua vita sono fornite dal contemporaneo F. Susinno. Iniziò a studiare sotto la guida di Agostino Scilla, noto pittore e filosofo [...] a tornare nella città natale, dove ebbe dal console di Francia la commissione per un dipinto raffigurante il Tempio della salute con l'Aurora, che fu portato in Francia. Per il duomo di Messina fece ancora un S. Giuseppe col Bambino e per i gesuiti ...
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TITHONOS (Τιϑωνός)
E. Paribeni
È un antico dio della luce e come tale il consueto compagno e complemento di Eos. Nel processo di unificazione delle storie mitiche attraverso regolari genealogie, T. diviene [...] Delo nel quello come imprigionato sul carro volante di Eos nel noto cratere a volute falisco del Museo di Villa Giulia (v. aurora, pittore dell'). Il nome di T. è invece assegnato a un molle giovinetto accarezzato da una dea seminuda in una di quelle ...
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CARPANI (Carpane, Carpano, de Carpanis), Domenico
Fabio Troncarelli
Nato a Napoli, fu attivo nella seconda metà del sec. XV. Ben poco sappiamo della sua vita: appartenne inizialmente all'Ordine dei [...] sono rimasti la sua opera più conosciuta.
Bibl.: P. de Alva y Astorga, Sol veritatis,cum ventilabro serafico, pro candida Aurora Maria in suo conceptionis ortu…, Matritii 1660, pp. 264, 275, 279; J. Quetif-J. Echard, Scriptores Ordinis praedicatorum ...
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GUATEMALA (XVIII, p. 34; App. I, p. 699; II, 1, p. 1099; III, 1, p. 797)
Giandomenico Patrizi
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Al censimento 1973 gli abitanti erano 5.175.000, cioè 890.927 in più di [...] nettamente quelli caribici, soprattutto Puerto Barríos e il nuovo scalo di Santo Tomás de Castilla. L'aeroporto di Guatemala-La Aurora ha funzioni internazionali. Le ferrovie si estendono per 800 km; le strade per circa 13.000 (di cui 830 spettano ...
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Nato a Napoli nel 1575, fu soldato a Venezia (1604-1607 circa); tornò poi a Napoli (1608), donde si recò a Mantova alla corte di Ferdinando Gonzaga (1612-13), da cui fu nominato cavaliere e conte palatino. [...] capricciosamente con veri fuochi di fila di bisticci e sinonimie scherzose e delle più impensate metafore barocche (p. es. l'aurora, il tramonto, la notte, ecc., sono descritte centinaia di volte e sempre in modo diverso). Per una gherminella d'una ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] di fiaba e di magia là dove il giovinetto irretisce col lembo del suo manto un gruppo di stelle che fuggivano al giungere dell'aurora: «Orbe del lume e de la scorta prive - fuggi an le stelle in varie schiere accolte;-e sì come talor per l'ombre ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] Atena e Poseidon, gara tra Apollo e Marsia). Più netta dipendenza da modelli apuli mostra invece il Pittore dell’Aurora (350- 340 ca. a.C.), come indicano morfologie vascolari e impianto delle raffigurazioni. Nel complesso, la diffusione di questi ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...