Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] cfr. gli a. di Camarina, Siracusa e Gela citati sopra). Un terzo tipo di a. arcaico etrusco ci è fornito dal gruppo di Aurora e Cefalo di Cerveteri e da un altro gruppo di due combattenti di Civita Castellana (Roma, Museo di Villa Giulia); entrambi i ...
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POZZI, Stefano
Amalia Pacia
POZZI, Stefano. – Nacque a Roma il 9 novembre 1699 da Giovanni e da Maria Agata Sichmiller (Roma, Archivio storico del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Liber baptizatorum, 1686-1706, [...]
I fratelli Pozzi sono pure documentati in due ambienti del secondo piano del palazzo: nella volta della stanza denominata dell’Aurora, l’immagine del Crepuscolo del mattino è di una bellezza ferma e quasi marmorea, che rasenta un ideale estetico già ...
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NOCCHI, Pietro
Alessandra Nannini
NOCCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 12 giugno 1783, da Bernardino e da Clementina Ricci, figlia del pittore romano Francesco.
Dopo l’apprendistato nella bottega del [...] Roma, gli affidò l’esecuzione di due tele per i soffitti della stanza da letto e del gabinetto del re, raffiguranti l’Aurora con i giorni della settimana e Giunone chiede il cinto a Venere per ingannare Giove, terminate tra il 1820 e il 1822. Nocchi ...
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lucere
Antonietta Bufano
Il verbo, che è di largo uso soprattutto nella Commedia, ricorre con particolare frequenza nella forma del participio presente, con valore sia attributivo che predicativo, e [...] l sole, / sì tosto lo splendore fu lucente "). Alle stelle si allude inoltre, pur se indirettamente, nella complessa metafora dell'Aurora, la cui fronte era di gemme... lucente, / poste in figura del freddo animale / che con la coda percuote la gente ...
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MATTEUCCI, Petronio
Fabrizio Bonoli
– Ultimo di tre figli, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 4 ott. 1717 da Domenico Maria e Francesca Orsoni.
Studiò le discipline matematiche, [...] partecipato all’osservazione delle eclissi di sole del 1739 – anulare del 4 agosto e parziale del 30 dicembre – e di una aurora boreale dello stesso anno, Zanotti attribuì a G. Roversi e allo stesso M. la scoperta della cometa del 27-28 maggio 1739 ...
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ROSSETTI DE SCANDER, Domenico
Simone Volpato
– Nacque a Trieste il 19 marzo 1774 da Antonio de Rossetti (il ceppo era originario di Venezia) e da Orsola Perinello, in una famiglia dedita al commercio [...] attivismo culturale: Rossetti compose diverse allocuzioni e ragionamenti sulle origini della poesia, stampò l’opuscolo La veglia e l’aurora politica di un solitario nel 1814 e il melodramma Il sogno di Corvo rappresentato il 12 febbraio del 1814 ...
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GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] , per opere come La buona figliola di C. Goldoni (1756), Issipile e Catone in Utica di P. Metastasio (1756), Titone e l'Aurora (1758) e Ippolito e Aricia (1759).
Nel 1757 furono commissionati al G. gli ornati dell'interno del teatro di Colorno; e due ...
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SCHIRATTI, Nicolò
Franco Pignatti
– Nacque a Udine nell’agosto del 1590 da Giovanni, originario di Susans, e da Valentina Sottomonte. Al fonte ricevette i nomi di Nicolò Giovanni Battista.
Apprese l’arte [...] stelle e il motto «SIC AD PORTUM». Alcuni frontespizi presentano vignette xilografiche in sostituzione della marca, come l’Aurora (una fanciulla che regge corone nelle mani), oppure due ancore (motto «HIS SUFULTA»).
La produzione nota di Schiratti ...
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troppo
Ugo Vignuzzi
Aggettivo (e pronome) indefinito non molto frequente nell'opera dantesca, con una ventina di occorrenze complessive, delle quali circa la metà nella Commedia.
Si presenta in rima, [...] infinito sostantivato, come in Pg XVIII 6), XXVIII 72, Pg II 9 le bianche e le vermiglie guance / ... de la bella Aurora / per troppa etate divenivan rance (" quia nimis steterant ante conspectum solis ", Benvenuto); XXII 20, Pd V 134, XXV 39 (in cui ...
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FILIASI, Lorenzo
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 25 marzo 1878, dal marchese Luigi, buon musicista dilettante (compose l'operetta Il Menestrello, rappresentata a Napoli il 7 maggio 1880), [...] fornì il libretto di una vicenda mistica, ambientata in un convento francescano nell'Umbria medievale. L'opera, intitolata dapprima L'aurora più bella, fu rappresentata, oltre dieci anni dopo il suo completamento, al teatro S. Carlo di Napoli il 16 ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...