Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] pratica. A questo proposito ci sembrano significativi e paradigmatici il Libro della santissima Trinità e l'Aurora consurgens (Aurora sorgente), che rappresentano l'emergere dell'allegoria alchemico-religiosa, testimoniando in tal modo la complessità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione in Grecia
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I due concetti educativi fondamentali nella cultura greca sono [...] di Achille (599-620):
“T’è reso il figlio, o vecchio, come hai pregato,
è steso nel feretro: all’apparir dell’aurora
lo vedrai, lo porterai via. Ora pensiamo alla cena.
Anche Niobe chioma bella pensò a mangiare,
a cui dodici figli morirono in casa ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] in versi Thibetani, il primo di detti miei due libretti". Nacquero così la prima opera in lingua tibetana, il T'oraṅs (L'Aurora) e il primo abbozzo dell'opera sulla metempsicosi.
Pochi giorni dopo l'arrivo a Lhasa, il reggente Llia bzaṅ Khan l'aveva ...
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SPADA, Leonello
Enrico Ghetti
– Nacque a Bologna nel 1576; la data si ricava dall’epitaffio posto nel duomo di Parma in occasione della sua morte, avvenuta il 17 maggio 1622 all’età di quarantasei [...] a Bologna proprio in onore di Agostino, morto a Parma l’anno precedente; sono riferite a lui alcune quadrature e un Cefalo e Aurora di cui resta l’incisione (B. Morello, in C.C. Malvasia, Felsina pittrice..., 1678, p. 75). A fianco di altri allievi ...
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RONCALLI, Carlo
di G
Agnese Vastano
iuliano, detto Trombetta. – Quando e dove nacque, figlio di un Giuliano, non è stato ancora rivelato dalle fonti: discorde la critica sul luogo di nascita, essendo [...] del pittore uno dei soffitti di villa Montegallo a Osimo. Il convito degli dei e le figure dei pennacchi, Aurora, Crepuscolo e le Quattro stagioni, parlano il linguaggio comune a tante opere del nostro pittore, confuso dalle fonti storiografiche ...
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SCOTESE, Giuseppe
Simone Caputo
SCOTESE, Giuseppe. – Nacque a Bari il 31 ottobre 1940, da Torquato Attilio, clarinettista, e da Nicoletta Perrotti, casalinga, terzo di quattro figli (Mariateresa, Lia [...] e Rag in frantumi di Ennio Morricone, Canzone da Sonare di Francesco Pennisi, Le parole del silenzio, Le strade dell’aurora e Le ombre riflesse di Alessandro Sbordoni, Fantasie di Ivan Vandor. Scotese fu legato da grande amicizia ad Aldo Clementi ...
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MASNAGO, Alessandro
Micaela Mander
– Figlio di Giovanni Antonio, intagliatore di cammei, nacque forse a Milano nella prima metà del XVI secolo (Distelberger, 2002).
Attivo a partire dal 1560 circa, [...] Delaune (Id., 2002). A essa si possono aggiungere infine pure la Lucrezia, già attribuita da Kris a Iacopo da Trezzo, l’Aurora sopra citata, l’Europa sul toro, considerata da Kris (1927) come lavoro genericamente italiano della metà del XVI secolo, e ...
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PEPERARA, Laura
Elio Durante
Anna Martellotti
PEPERARA (Peverara), Laura. – Nacque a Mantova nell’estate del 1563 da Vincenzo Peveraro (1531-1622), letterato al servizio della famiglia Gonzaga, e da [...] / immortal donna anzi pur vera Dea, / con le candide man’ l’Arpa premea, / sparger fior’ per lo ciel parea l’Aurora». È il primo dei significativi omaggi che Laura ricevette nel corso della carriera.
Nel febbraio 1579 Alfonso II duca di Ferrara sposò ...
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età (etade; etate)
Andrea Mariani
Il sostantivo ha un alto numero di occorrenze, distribuite tuttavia in modo assai poco uniforme, sì che più di ottanta di esse compaiono nel Convivio; e di queste una [...] del mondo ". L'uso di e. più che traslato è metaforico in Pg II 9 le vermiglie guance... de la bella Aurora per troppa etate divenivan rance: " per troppa etate, idest, moram, quia nimis steterant ante conspectum solis venientis cum splendore magno ...
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CAMPEGGI, Ridolfo
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1565 dal conte Baldassarre e da Livia Martinenghi di origine bresciana. Si hanno scarse notizie per quel che riguarda la sua giovinezza, gli studi [...] essa si tirarono cinque stampe in poco più di due anni, l'ultima delle quali (Bologna 1608) annovera anche L'Aurora disingannata, una favola pastorale destinata a diventare materia di "intermedi" musicali. Ancora la critica arcadica del Quadrio e del ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...