luminescenza
luminescènza [Der. dal lat. lumen -minis "luce"] [LSF] [OTT] Uno dei due processi di emissione della luce e, in generale, di onde elettromagnetiche (l'altro è l'emissione termica): precis., [...] e nella ricombinazione radiativa di ioni atmosferici: v. ottica atmosferica: IV 354 a. ◆ [GFS] L. atmosferica polare: v. aurora polare: I 329 a. ◆ [OTT] L. batterica: v. bioluminescenza: I 363 b. ◆ [OTT] L. delle lucciole: v. bioluminescenza ...
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. Prescindendo dalla iniziativa degli acemeti (v.) in Oriente e di loro imitatori in Occidente (specialmente nella zona della Lorena che fu poi culla dell'adorazione veramente perpetua del SS. Sacramento) [...] pie che avessero potuto vegliare il sepolcro di Cristo nelle quaranta ore intercorse tra il mezzodì del venerdì santo e l'aurora della risurrezione. Proprio a questa prassi si dava già, nel sec. XIII, il nome di Quadraginta horarum oratio. L'idea di ...
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Poeta e pensatore cecoslovacco, nato presso Tábor il 13 settembre 1868, morto a Jaroměřice (Moravia) il 25 marzo 1929. Sono state date di lui varie definizioni, come: "poeta metafisico", "creatore sintetico", [...] concezione filosofica sull'ispirazione immediata; il poeta parla d'una vera e propria missione profetica in Svítání na západě (Aurora ad occidente, del 1896), missione profetica di solidarietà umana che si solleva ad ebbrezza di beatitudine in Větry ...
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Nome dato dai Greci antichi al vento di nord. Comparisce già in Omero (Od., V, 295); nella rosa di otto venti usata da Aristotele (Meteor., II, 6, 363 b), porta il doppio nome di Βορέας καὶ ἀπαρκτίας. [...] Borea è rappresentato come re e signore (Pind., Pyth.; IV, 181): figlio, come Zefiro, Noto, Euro, di Astreo e dell'Aurora (Om., Odissea, V, 295 segg.; Hes., Theog., 869 segg.), il suo regno viene posto di solito in qualche località della Tracia ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] si fossero alleati con un mortale; la Terra sperava anche di renderli immortali grazie ad una pianta magica. Ma Zeus parlò all'Aurora, alla Luce e al Sole di brillare (su alcuni monumenti la battaglia ha luogo durante la notte o termina al sorgere ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] disegni del C. (trentuno tavole) e di Giuseppe Cades (la maggior parte delle tavole venne eseguita tra il 1785 e il 1788); Aurora di G. Reni, incisione di R. Morghen da un disegno del Cavallucci.
Fonti e Bibl.: Diario ordinario di Roma, 28 nov. 1795 ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] anche come fumoir, l'Allegoria dell'Inverno con Borea che rapisce Orizia. Affrescò il gabinetto ad uso di bagno con l'Aurora nella volta e con medaglioni e sovrapporte rappresentanti Le Grazie, Diana e Atteone, la Nascita di Venere ed Episodi del ...
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MELOSIO, Francesco
Marco Catucci
– Nacque a Città della Pieve, presso Perugia, il 9 genn. 1609 da Federico e da Maddalena Isabella Brizi. La famiglia paterna figura negli elenchi dei nobili pievesi [...] Apollo. Cade però vittima di uno scherzo di Amore, che lo fa invaghire di Aurora e di Diana, suscitando l’ira di Venere e la gelosia di Titone, marito di Aurora. Venere, con la complicità di Amore, induce Apollo a vendicarsi di Orione, accusandolo di ...
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MILANTA, Evilmerodach
Francesco Lora
– Figlio di Giovanni Francesco, nacque ad Asola (Mantova) il 6 febbr. 1651 (Zibaldone martiniano). Originaria di Parma e in seguito dimorante a Casalmaggiore, la [...] il regolamento della cappella musicale. Poiché quasi tutti i musicisti di S. Biagio, vicini alla locale Accademia dell’Aurora, avevano seguito nella cappella della chiesa di S. Filippo il maestro destituito, don Tiberio Berti, la rivale Accademia ...
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GALLO, Caio Domenico
Rosario Contarino
Nacque a Messina il 28 febbr. 1697. Allievo del giurista Francesco Castelli, non esercitò tuttavia la carriera forense, ma dovette accontentarsi dell'incarico [...] fase della sua attività si conoscono comunque solo alcuni titoli: l'opera per musica Zenobia (Messina 1727), i dialoghi L'aurora del sole divino (ibid. 1728), Tobia che guarisce la cecità del padre (ibid. 1728), Giuda Macabeo ristauratore del tempio ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...