Scrittore statunitense (New York 1915 - Palm Springs 2019). Nato da una famiglia di ebrei russi, durante la seconda guerra mondiale prestò servizio in marina. Dopo i primi romanzi (Aurora Dawn, 1947; City [...] boy, 1948), colse il successo con The Caine mutiny (1951), affresco storico a forti tinte, oggetto di fortunati adattamenti per il teatro (1953) e per il cinema (E. Dmytryk, 1954). Autore di romanzi tradizionali, ...
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Poeta francese (n. Vendôme 1140 circa - m. 1209); canonico regolare a Reims, è autore di un poemetto, Passio sanctae Agnetis, e di un poema biblico di circa 15.000 versi, Aurora, che si diffuse nelle scuole [...] come testo didattico, e di cui compilò egli stesso una specie di antologia, Floridus aspectus ...
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ROCCA, Ludovico
Compositore, nato a Torino il 29 novembre 1895. Studiò a Milano con G. Orefice.
Ha composto musica da camera, per canto, pianoforte, violino, pagine sinfoniche (Contrasti, 1919; Aurora [...] di morte, 1920; La foresta delle Samodine, 1921; Chiaroscuri, suite vittoriosa nel concorso della Lega musicale di New York, 1924; La cella azzurra, 1925; Interludio epico, 1928; ecc.), opere teatrali ...
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Scrittore albanese (Gillombaç, Corizza, 1914 - Tirana 1989). Dopo alcune novelle d'esordio pubblicò il romanzo d'ispirazione nichilista Pse? ("Perché?", 1935). Nel dopoguerra la sua narrativa s'ispirò [...] al realismo socialista, come in Afërdita ("Aurora", 1944) e Afërdita përsëri në fshat ("Il ritorno di Aurora nel villaggio", 1955). Con il romanzo Zgjimi ("Il risveglio", 1973) iniziò un ciclo sul Risorgimento albanese, conclusosi con la sua ultima ...
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macchia
màcchia [Der. del lat. macula "zona di un corpo, di estensione relativ. piccola, di colore o aspetto diverso da quello della superficie circostante"] [GFS] M. aurorali: v. aurora polare: I 326 [...] d. ◆ [EMG] M. catodica: m. luminosa che appare sul catodo di un tubo a scarica o di un arco elettrico là dove l'emissione elettronica è più intensa: v. conduzione elettrica nei gas: I 686 e. ◆ [FME] M. ...
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drappo
drappo [Der. del lat. drappus] [GFS] Una delle apparenze caratteristiche delle aurore polari, a forma di cortine o drappeggio luminoso e colorato, quiescente o mobile, detto propr. banda (v. aurora [...] polare: I 326 c) ...
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ramadā’n Nono mese dell’anno lunare musulmano. Una prescrizione coranica (Corano 11, 185) stabilisce che per questo mese, nel quale avvenne la prima rivelazione, i musulmani debbano quotidianamente digiunare [...] dall’aurora al tramonto, intendendo come digiuno la completa astensione da cibi, bevande, rapporti coniugali (più tardi anche dal fumare). Le notti sono dedicate a pratiche pie e feste. ...
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Poeta latino (1162-1220 circa); autore del Carolinus, poema in 5 libri che s'ispira alle gesta di Carlomagno, d'un poemetto teologico, Tractatus de poenis apud inferos, e della continuazione dell'Aurora [...] di Pietro Riga ...
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Figura mitologica dell'antica Grecia. La forma più complessa e diffusa della leggenda (Apollodoro, III, I4, 15; Ovidio, Metam., VII, 687 segg.) faceva di Cefalo un bellissimo cacciatore, figlio di Deione, [...] il tipo di molte monete di Cefallenia, è rappresentato spesso sui vasi dipinti, specialmente nella scena del ratto da parte di Aurora.
Bibl.: Rapp., in Roscher, Lexicon d. griech. u. röm. Mythologie, II, i, col. 1089 segg., s. v. Kephalos; Preller ...
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arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] polare: I 326 c. ◆ [GFS] A. (aurorali) M: v. aurora polare: I 329 a. ◆ [OTT] A. azzurro, o verde: nell'ottica atmosferica, altro nome del raggio verde: v. ottica atmosferica: IV 360 a. ◆ [ALG] A. di curva: (a) la parte di una curva compresa tra ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...