In paletnologia, strumento a scheggia caratterizzato da un margine frontale ritoccato, convesso, a volte semicircolare o circolare. Il ritocco è talvolta lamellare. Tali oggetti sono fabbricati su lame [...] alcune varietà diventano a volte tipiche di determinate culture, come per es. i g. carenati e a muso per l’Aurignaziano. I g. continuano a essere prodotti presso i popoli che hanno conservato l’uso della scheggiatura delle pietre praticamente fino ...
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zagaglia In etnologia, arma da getto immanicata con una punta o testa in legno, osso, avorio, corno o pietra, affilata e penetrante, la cui estremità prossimale è fissata su un’asta; se ne distinguono [...] , variabile in funzione del fissaggio (a base fenduta, sbiecata, biforcuta, a losanga). Molto diffusa nel Paleolitico superiore, specie nell’Aurignaziano e nel Maddaleniano, ancora in uso presso varie popolazioni, per es., in Australia, per la pesca. ...
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Dal Paleolitico medio al Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il limite tra gli stadi isotopici 4 e 3 non corrisponde ad una modificazione climatica [...] due areali, nel Lot, i depositi delle grotte di Roc de Combe e di Piage mostrano una interstratificazione di Aurignaziano e Castelperroniano, interpretata come l'alternarsi di gruppi di uomini moderni e di Neandertaliani nei due siti. L'Uluzziano ...
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Périgord Regione storica della Francia, compresa quasi tutta nel dipartimento della Dordogna. Il territorio dei Petrocorii d’epoca classica, cristianizzato nel 6° sec., fu comitato dall’età merovingica [...] superiore. Il paletnologo francese D. Peyrony distinse (1933) con il termine Perigordiano, in contrapposizione all’Aurignaziano, varie industrie della fase antica dell’Europa centro-occidentale, caratterizzate da nuovi tipi di manufatti, come ...
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VÀDASTRA
C. N. Mateescu
DASTRA Stazione dell'Oltenia sud-orientale in Romania, che ha dato il nome alla cultura Vàdastra. Gli scavi hanno avuto inizio nel 1871 sull'altura della Măgura Cetate. Scavi [...] verso i margini della stazione.
Alla base delle deposizioni archeologiche si trova uno strato paleolitico appartenente all'Aurignaziano medio prolungato. Dopo uno strato intermedio, privo di resti archeologici, seguono gli strati neolitici Vădastra I ...
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Promontorio dell’Italia centrale, che sporge isolato sul Mar Tirreno, chiudendo a O il Golfo di Terracina. Alto 541 m s.l.m. con pendii ripidi specialmente a O, è costituito in prevalenza da dolomie e [...] di giacimenti preistorici in grotta. Le culture preistoriche testimoniate sono il Musteriano (facies pontiniana), l’Aurignaziano (facies circeiana: il complesso presenta alcune caratteristiche particolari dovute alla materia prima, piccoli ciottoli ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte (v. vol. VI, p. 434)
S. Tusa
Un rinnovato interesse per la preistoria e un generale successo dell'ottica interattiva fra specificità diverse [...] di Pech de l'Aze attribuite all'Acheuleano (I), per passare agli oggetti incisi e scolpiti a tutto tondo dell'Aurignaziano (II), per arrivare poi alla sicurezza dell'incisione lineare realistica del Gravettiano (III) e, infine, approdare alla massima ...
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LASCAUX
P. Graziosi
Località della Francia meridionale nella valle del fiume Vézère in Dordogna, nota per una grotta, detta "la cappella Sistina della Preistoria". La grotta di L. presso Montignacsur-Vézère [...] di quella delle pitture maddaleniane (vedi preistorica; arte): secondo alcuni autori dovrebbero collocarsi alla fine del periodo Aurignaziano o al principio del Solutreano; non manca chi sostiene anche la loro età maddaleniana. E certo però che ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Paleolitico inferiore e medio
Grazia Maria Bulgarelli
André Debénath
Alberto Broglio
Acheuleano
di Grazia Maria Bulgarelli
Denominazione introdotta [...] lo spessore degli strumenti. Alcune schegge allungate e alcune lame, per il loro ritocco, evocano i manufatti dell’Aurignaziano antico. È da sottolineare che in questa facies, mentre sono ancora presenti alcuni manufatti con intaccature, i bifacciali ...
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RAGUSA ("Υβλα ῾Ηραία; Hybla Heraea)
A. Di Vita
Antica città della Sicilia.
L'identificazione con l'"Υβλα ῾Ηραία di Stefano Bizantino, sostenuta dallo Schubring, è sicura. Posta sul percorso più tardo [...] xi, 88, 6).
Il territorio comunale di R. si è rivelato ricchissimo di avanzi archeologici di ogni età: dal riparo aurignaziano sotto roccia di Fontana Nuova presso Marina di R., che costituisce a tutt'oggi la più antica fra le stazioni paleolitiche ...
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aurignaziano
(o aurignaciano) agg. e s. m. [dal fr. aurignacien]. – Di Aurignac, centro della Francia merid., nel dipartimento dell’Alta Garonna. In paletnologia, cultura a., cultura preistorica del paleolitico superiore, presente nel suo...
circeiano
agg. e s. m. – Del monte Circeo, promontorio del Tirreno a ovest di Terracina. In paletnologia, industria c., industria litica localizzata al monte Circeo e zone circostanti, riferibile all’aurignaziano tipico.