Eroe mitico indiano, terzo dei cinque figli di Pāṇḍu. Il Mahābhārata lo presenta come prode guerriero, nobile, generoso e bello. Al tempo dell’esilio dei Pāṇḍava salì sul Himalaya, si propiziò gli dei [...] e ricevette armi divine da adoperare contro i Kaurava. All’inizio della grande battaglia ottenne l’assistenza del Dio Krṣṇa in veste di auriga. Tra il dio e A. si svolge il dialogo della Bhagavadgītā. ...
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(gr. Οἰνόμαος) Mitico re di Pisa nell’Elide, figlio di Ares. Appare in primo luogo nel mito delle nozze tra Pelope e sua figlia Ippodamia, che presenta tratti simili o identici a quelli di altri racconti: [...] erano stati sconfitti e decapitati dal re; Pelope vinse grazie ai cavalli di suo padre Posidone (secondo altre fonti, persuadendo Mirtilo, auriga di E., a togliere il cavicchio da una delle ruote del carro di lui), travolse con il suo carro E. e ...
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(gr. Πέλοψ) Mitico figlio di Tantalo, re di Lidia; capostipite della famiglia dei Pelopidi, a cui appartennero Agamennone e Menelao. P. fu ucciso, ancora fanciullo, dal padre che, per mettere alla prova [...] sul carro con il re Enomao, per sposarne la figlia Ippodamia, e conquistò la vittoria solo con il tradimento, avendo corrotto l’auriga del re, Mirtilo, che danneggiò il carro di Enomao causandone la morte. Secondo un’altra versione P. vinse la gara ...
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Castore e Polluce
Massimo Di Marco
I due eroici gemelli del mito greco
Castore e Polluce, detti anche Dioscuri, sono figli di Zeus e fratelli di Elena e appaiono inseparabilmente impegnati in imprese [...] in aiuto delle navi durante le tempeste. Talvolta i due gemelli sono raffigurati dotati di ali; più spesso vengono rappresentati come aurighi o cavalieri.
Al pari della sorella Elena, i Dioscuri godevano di un culto speciale a Sparta. A Roma, ove ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] piove / E la sua man ministra l'ambrosia al sommo Giove. / Pur mentr'essa dirige ad alte sfere il volo, / Un vile auriga infame la fa cadere al suolo. / Dal Donatello amico forme e colori apprese. / Ma in faccia a Ganimede ludibrio alfin si rese ...
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VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
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Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] riunioni dell'Olimpo, dea della vittoria propriamente detta vicino agli dei, agli eroi e agli atleti vincitori, sacrificante, auriga. Raramente troviamo rappresentazioni di Nike sui vasi a figure nere; ma nei vasi a figure rosse essa appare sempre ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] salvaguardata la possibilità di scegliere l’impostazione della propria vita. Quando la ragione prevale sulle pulsioni irrazionali, in guisa di auriga che tira le redini dei cavalli riottosi, si formano allora la fede e ogni tipo di virtù, che valgono ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] perfettamente con la giovane fiorentina dell'amoroso libello, ma non può identificarsi con la donna allegorica apparsa quasi auriga sul carro della Chiesa, la quale non può ammettere in sé né determinazioni ed evoluzioni temporali, né distinzioni ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] o un presentimento pariniano. La bella nel cocchio e il suo corteggiatore: «La bella intanto i lucidi / percote ampi cristalli, / l'auriga intende e posano / i docili cavalli. / Tosto m'appresso, e incitinomi / a quel leggiadro viso, / che s'adornò d ...
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auriga
s. m. [dal lat. auriga] (pl. -ghi), letter. – 1. Guidatore di cocchio: gli aurighi A’ volanti destrier sferzan le terga (Caro). 2. In astronomia, Auriga, nome di una costellazione (detta anche Cocchiere) del cielo boreale, vicina all’Orsa...
tiratore
tiratóre s. m. (f. -trice) [der. di tirare]. – 1. Chi tira, chi compie l’azione di tirare. Tranne alcune locuz. isolate (come le due squadre di tiratori, nel tiro alla fune; i t. della rete, nella pesca), è riferito esclusivam. al...