GENGA SERMATTEI, Gabriele della
Carlo M. Fiorentino
Nacque ad Assisi il 4 dic. 1801 dal conte Filippo della Genga, fratello di Annibale, il futuro Leone XII, e dalla marchesa Marianna Confidati Sermattei. [...] 21 luglio 1846, confermò "il disordine degli affari, e l'effetto morale prodotto nelle creature ragionevoli, guidate da un tale Auriga con un sì strano sistema" (Arch. segr. Vaticano, Arch. part. Pio IX. Oggetti vari, f. 83).
"Uomo altiero, inculto ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] prologo il D. dichiara di voler comporre il suo testo "alla maniera di Scoto, che mi propongo di avere sempre come auriga in questa materia". L'adesione alle tesi e alla metodologia scotista è però sempre assunta in funzione della sua diffusione e ...
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auriga
s. m. [dal lat. auriga] (pl. -ghi), letter. – 1. Guidatore di cocchio: gli aurighi A’ volanti destrier sferzan le terga (Caro). 2. In astronomia, Auriga, nome di una costellazione (detta anche Cocchiere) del cielo boreale, vicina all’Orsa...
tiratore
tiratóre s. m. (f. -trice) [der. di tirare]. – 1. Chi tira, chi compie l’azione di tirare. Tranne alcune locuz. isolate (come le due squadre di tiratori, nel tiro alla fune; i t. della rete, nella pesca), è riferito esclusivam. al...