FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] 1992, p. 245 n. 2), mentre i suoi principali biografi (Pascoli, ibid., pp. 242, 244; Baldinucci [1725-30] p. 134) lo ricordano erroneamente figlio del genovese Giovanni Stefano Ferri e ne indicano l'anno ...
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DONATI, Ignazio
Alessandra Pezzotti
Gran parte delle notizie riguardanti la vita di questo compositore restano, allo stato attuale degli studi, incerte. Nato a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, [...] ambienti musicali dell'epoca. Abbiamo inoltre notizia della sua appartenenza all'Accademia dei Filomeni, sotto lo pseudonimo di Auriga.
Morì a Milano il 21 genn. 1638.
Il D. fu particolarmente attivo nel campo della composizione sacra, estendendo ...
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GENGA SERMATTEI, Gabriele della
Carlo M. Fiorentino
Nacque ad Assisi il 4 dic. 1801 dal conte Filippo della Genga, fratello di Annibale, il futuro Leone XII, e dalla marchesa Marianna Confidati Sermattei. [...] 21 luglio 1846, confermò "il disordine degli affari, e l'effetto morale prodotto nelle creature ragionevoli, guidate da un tale Auriga con un sì strano sistema" (Arch. segr. Vaticano, Arch. part. Pio IX. Oggetti vari, f. 83).
"Uomo altiero, inculto ...
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COLLA, Antonio
Nicoletta Janiro
Nacque a Parma il 6 dic. 1806, da Carlo e da Teresa Berari. Professore di astronomia e meteorologia all'università di Parma, fu direttore dell'osservatorio meteorologico [...] due comete sono state trovate ed osservate per la prima volta dagli astronomi del Collegio Romano il 10 7 presso la stella 26 dell'Auriga (quella di Biela è stata vista dopo la metà di novembre). La cometa di Biela è stata vista a Parma il 16 12 1845 ...
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FREGOSO, Pietro (Piero)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque intorno al 1470, unico figlio di Battista, doge dal 1478 al 1483, e di Catocchia Spinola. La giovinezza del F. si svolse fuori di Genova, prima [...] .000 "luoghi" di S. Giorgio, per la cessione di Novi; il F. declinò l'offerta e, secondo il Litta, ceduta alla moglie Auriga Gambaro e al cugino di lei L. Crotti - capo di un reparto militare francese - la difesa della città, si ritirò in Alessandria ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] piove / E la sua man ministra l'ambrosia al sommo Giove. / Pur mentr'essa dirige ad alte sfere il volo, / Un vile auriga infame la fa cadere al suolo. / Dal Donatello amico forme e colori apprese. / Ma in faccia a Ganimede ludibrio alfin si rese ...
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ROSSI-LEMENI, Nicola
Gianfranco Landini
ROSSI-LEMENI, Nicola. – Nacque a Istanbul il 6 novembre 1920, figlio di Paolo e di Xenia Lemeni Makedon. Il padre, ufficiale già nell’esercito zarista, e dopo [...] (Venezia, La Fenice, 1958); il Comandante nelle Campane di Renzo Rossellini (Milano, RAI, 1959, per la televisione); l’Auriga nella Fedra di Pizzetti (Scala, 1959); Eddie Carbone in Uno sguardo dal ponte di Rossellini (Roma, Opera, 1961); Barbablù ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] (lato nord) del teatro Politeama, progettato da G. Damiani Almeyda, realizzando figure - La Vittoria, La Commedia, La Tragedia, L'auriga e Il trombettiere - che tendono a far rivivere il mondo greco-romano (il bozzetto della Tragedia, datato 1891, e ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] prologo il D. dichiara di voler comporre il suo testo "alla maniera di Scoto, che mi propongo di avere sempre come auriga in questa materia". L'adesione alle tesi e alla metodologia scotista è però sempre assunta in funzione della sua diffusione e ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] per questo museo incrementò la raccolta dei gessi, procedendo all'acquisto di calchi di monumenti particolarmente noti, fra cui l'auriga di Delfi, l'Hermes di Prassitele, il discobolo di Castel Porziano, il Trono Ludovisi e l'Athena Lemnia.
Un tema ...
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auriga
s. m. [dal lat. auriga] (pl. -ghi), letter. – 1. Guidatore di cocchio: gli aurighi A’ volanti destrier sferzan le terga (Caro). 2. In astronomia, Auriga, nome di una costellazione (detta anche Cocchiere) del cielo boreale, vicina all’Orsa...
tiratore
tiratóre s. m. (f. -trice) [der. di tirare]. – 1. Chi tira, chi compie l’azione di tirare. Tranne alcune locuz. isolate (come le due squadre di tiratori, nel tiro alla fune; i t. della rete, nella pesca), è riferito esclusivam. al...