Città degli USA (588.349 ab. nel 2007), capitale dello Stato del Colorado. Si trova ai piedi orientali delle Montagne Rocciose, a 1609 m s.l.m., nel luogo di giacimenti auriferi scoperti precedentemente. [...] meccaniche, elettrotecniche, petrolchimiche, lavorazione della gomma, editoria. Vi si concentra anche la produzione carbonifera, aurifera e argentifera dello Stato. Per le condizioni climatiche favorevoli è frequentato centro di turismo estivo e di ...
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Gonja
Regno dell’od. Ghana nordoccidentale tra il Volta Nero e il Volta Bianco. Fu creato fra 16° e 17° sec. da cavalieri noti come Gbanya (secondo una tradizione sarebbero giunti dal Mali) lungo una [...] rotta commerciale di crescente importanza, in collegamento coi mercati auriferi gestiti dai mercanti diula di Begho e Bono. Più avanti nel 17° sec. fu il principe Jakpa a insediarsi a Yagbum, ancora oggi capitale del regno, dando vita, fra le ...
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Città del Brasile sud-orientale (6.093.472 ab. nel 2007; 12.500.000 ab. nel 2008 considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dell’omonimo Stato (43.696 km2 con 15.420.375 ab. nel 2007). R. è [...] nel 1676 sede vescovile, R. fu eretta nel 1680 a capitale delle capitanie del Brasile meridionale. La scoperta di giacimenti auriferi nella zona a O della città (1693) determinò un notevole sviluppo di R., scelta come unico porto d’imbarco per ...
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Pioniere (Kandern, Baden, 1802 - Washington 1880). Cittadino svizzero, emigrò (1834) negli USA stabilendosi poi in California (1839): divenuto cittadino messicano, ottenne dal governo concessioni sul fiume [...] ). Governatore per il Messico del territorio di frontiera, favorì l'immigrazione di colonizzatori statunitensi. La scoperta di filoni auriferi nella regione, passata sotto gli USA, provocò la rovina della ricca colonia agricola fondata da Suter. ...
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Città della Repubblica Sudafricana (3.575.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), il maggiore centro del KwaZulu-Natal. La città è situata su una laguna costiera in una baia dell’Oceano [...] dal clima mite, di tipo subtropicale umido. D. è ben collegata con ferrovie alla regione pastorale del Veld, ai giacimenti auriferi e alle miniere di carbone del Natal e del Transvaal, di cui è centro di esportazione. Con un movimento commerciale di ...
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Scrittore arabo musulmano (Baghdād inizio sec. 10º - Il Cairo 965 d. C.), autore specialmente di opere storico-geografiche. Viaggiò molto, visitando la Persia, il Hindū Kush, l'India, la Cina e infine [...] compendio di una analoga assai più vasta, ora perduta, è Murūǵ adh-dhahab wa ma῾ādin al-giawāhir ("Campi auriferi e miniere di pietre preziose"), storia e geografia universale con digressioni religiose, letterarie, etnografiche. Assai più breve è un ...
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Spedizioni militari guidate dall'imperatore Traiano (97-117) contro la Dacia, che venne ridotta a provincia romana. La prima g.d. (101-102) vide l'imperatore varcare il Danubio ed espugnare dopo due anni [...] del conflitto e l'espansione di Roma in un vasto territorio importante sia strategicamente sia economicamente (distretti auriferi dei Carpazi). Delle imprese, raccontate da Cassio Dione, rimane testimonianza artistica negli splendidi rilievi della ...
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Nome (in nederlandese «contadini») con cui fu designato un popolo d’origine europea, ma etnicamente composito, formatosi nell’Africa meridionale nei sec. 17° e 18° e che acquistò importanza storica nella [...] il Transvaal (1852), e quelli del Sud lo Stato libero dell’Orange (1854). Con la scoperta dei giacimenti auriferi e diamantiferi del Transvaal, crebbe la pressione espansionistica britannica sulle repubbliche boere, fino alla guerra (1899-1902), che ...
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Tanzania
Stato dell’Africa orientale, sorto nel 1964 dall’unione tra il Tanganica e l’isola di Zanzibar. Abitato da oltre 120 gruppi etnici – linguisticamente unificati dall’uso dello swahili (➔ Swahili) [...] commerciale trasformò i porti in importanti centri urbani (sec. 12°) e il sultanato di Kilwa, che controllava i traffici auriferi, dominò la costa fino al 15° secolo. Nel Nord continentale, i masai, allevatori seminomadi di lingua nilotica, dettero ...
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Denominazione assunta con la proclamazione dell'indipendenza (dicembre 1958) dall'ex-territorio (Africa Equatoriale Francese) dell'Ubanghi-Sciari (v. XXXIV, p. 593 e v. anche africa equatoriale francese, [...] media annua di 132.000. Una recente coltura di piantagione è quella del caffè.
Esistono nel paese giacimenti diamantiferi e auriferi. La produzione di diamanti si aggira sui 140.000 carati, con centro a Berberati. I centri più importanti (Bangassu e ...
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tantalio
tantàlio s. m. [lat. scient. Tantalium, der. del nome del mitico Tàntalo, lat. Tantălus; fu così denominato dal suo scopritore A. G. Ekeberg perché non si scioglie negli acidi ed è quindi paragonabile a Tantalo, condannato nell’oltretomba...