Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] Au, numero atomico 79, peso atomico 197,0; in natura esiste solo l’isotopo con numero di massa 197.
Giacimenti auriferi
L’o. è largamente distribuito in natura: l’o. nativo è più o meno argentifero e si presenta raramente in cristalli isolati, più ...
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Elemento chimico di numero atomico 46, peso atomico 106,7, simbolo Pd, di cui sono noti diversi isotopi (di peso atomico 102, 104, 105, 106, 108, 110); fu isolato da W.H. Wollaston nel 1803 da residui [...] lucente; si trova quasi sempre associato con il platino e con gli altri elementi del suo gruppo, nei minerali auriferi e cupronicheliferi. In natura si trova in piccoli cristalli monometrici o in granuli, talvolta a struttura fibroraggiata, di colore ...
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tantalio Elemento chimico di numero atomico 73, peso atomico 180,95, simbolo Ta, di cui è noto un solo isotopo naturale stabile. Metallo di color grigio lucente simile a quello del platino; fu scoperto [...] dal tungsteno. In natura il t. è stato trovato in minuti granuli cristallini, di colore giallo grigiastro, nei campi auriferi degli Urali e dei Monti Altai (Asia centrale). Cristallizza nel sistema monometrico.
Il t. è un metallo duttile, malleabile ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] processo di lisciviazione biologica è stata preso in considerazione solo recentemente per il trattamento di minerali e concentrati auriferi. In alcuni casi, il biotrattamento ha consentito di ottenere un incremento dal 30% al 90% dell'estrazione dell ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] (1914-18) venne dalla grande esperienza acquisita nell'idrometallurgia dell'oro, dal trattamento di cianurazione dei minerali auriferi e argentiferi.
Vennero adottati gli agitatori del tipo "Pachuca tank" o agitatore Brown, basati sul principio della ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] industrie metallurgiche
Oro
Nelle miniere l'oro è presente in tre forme: come pepite, nelle rocce aurifere e nei depositi alluvionali auriferi. Sia al-Bīrūnī che al-Hamdānī (IX sec.) spiegano in dettaglio i metodi per l'estrazione dell'oro dai propri ...
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tantalio
tantàlio s. m. [lat. scient. Tantalium, der. del nome del mitico Tàntalo, lat. Tantălus; fu così denominato dal suo scopritore A. G. Ekeberg perché non si scioglie negli acidi ed è quindi paragonabile a Tantalo, condannato nell’oltretomba...