Imperatore romano del sec. III d. C. Eompì la sua carriera nell'esercito, lontano da Roma, e secondo una sorte comune agl'imperatori venuti su fra le armi, specialmente in quel periodo, la vita da lui [...] consolato prima di essere imperatore. Al momento della rivolta di Aureolo egli appare in Italia, con le milizie di Gallieno, e conto la tradizione che fa di A. l'autore della fine di Aureolo, che Claudio avrebbe voluto salvare. Nel 270 questi morì, e ...
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Trenta Tiranni Nella tradizione storica e politica antica, commissione di 30 cittadini (οἱ τριάκοντα «i Trenta»), istituita in Atene dopo la definitiva sconfitta per opera degli Spartani (404 a.C.): principali [...] Ciriade, Odenato, Ballista, Vittoria, Erode, Meonio; sono autentici usurpatori Quartino (o Tito), Valente, Ingenuo, Regaliano, i due Macriani, Quieto, i due Valenti, Emiliano, Aureolo, Postumo, Leliano, Mario, Vittorino, i due Tetrici, Zenobia. ...
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POSTUMO, M. Cassianio Latinio (M. Cassianius Latinius Postumus)
Gastone M. Bersanetti
Usurpatore contro l'imperatore Gallieno. Di umile origine, raggiunse gli alti gradi dell'esercito e fu uno dei migliori [...] pace romana. I tentativi fatti da Gallieno per abbattere l'usurpatore fallirono, sembra anche per colpa di qualche suo generale come Aureolo, che nel 268 sarebbe perfino passato dalla parte di P. Da Claudio II, tutto dedito a salvare l'impero dal ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] ; tra i suoi più noti oppositori figurarono Goffredo di Fontaines (1250 ca.-1309 ca.), Giovanni Duns Scoto (1274 ca.-1308), Pietro Aureolo (m. 1322), Guglielmo di Ockham (1280 ca.-1347), Gregorio da Rimini (m. 1358) e un folto gruppo di loro seguaci ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È difficile individuare un’unica prospettiva teorica che si ponga come caratteristica [...] seconda e a garanzia della libertà divina, giunge invece a negare la scientificità della teologia. Anche Pietro Aureolo la considera un sapere argomentativo, un discursus che si sviluppa come insieme di proposizioni ordinatamente collegate fra loro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Circa il problema della conoscenza, il pensiero medievale ha elaborato vari modelli [...] nei termini di visione sensibile; dalla visione, poi, la conoscenza diretta può essere generalizzata alla “visione” intellettuale. Aureolo ammette che anche l’intelletto umano possa intuire direttamente le cose singole ed esistenti e separa, inoltre ...
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sostrato
Dal lat. substratus, participio passato di substernare «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternare «stendere a terra»). In filosofia, termine con cui si traduce letteralmente [...] Metaphysicorum Aristotelis, VII, q. 1). Il termine substratum sembra esser stato introdotto nella scolastica medievale da Pietro Aureolo, che utilizza l’espressione «substratum singulare» per indicare l’individuo reale (In libros Sententiarum, I, dis ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] (m. 1358) definiva terza opinione nel suo commento alle Sentenze (la quarta era quella di Tommaso d’Aquino) risale a Pietro Aureolo (m. 1322), il quale, pur negando la possibilità di una variazione all’interno delle forme sostanziali, riteneva che le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guglielmo di Ockham, filosofo francescano del XIV secolo, è un sostenitore della radicale [...] giudicato da una commissione. Dopo aver ottenuto un primo referto benevolo dalla commissione cui faceva parte anche Pietro Aureolo, viene successivamente incriminato. Nel 1327 arriva al convento dei Frati Minori di Avignone il Ministro generale dell ...
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GERARDO da Siena
Silvana Vecchio
Nacque da una nobile famiglia di Siena verso la fine del XIII secolo; scarsissime sono le notizie che possediamo su di lui. Entrato giovane nell'Ordine agostiniano, [...] da Viterbo e Michele di Massa. Ma l'obiettivo principale delle sue critiche è costituito dalle dottrine del francescano Pietro Aureolo, tramite il quale G. finisce spesso per scagliarsi contro le posizioni scotiste.
G. è anche autore di un quodlibet ...
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aureola
aurèola s. f. [dal lat. aureŏla, propr. dim. femm. dell’agg. aureus «aureo», sottint. corona]. – 1. Cerchio luminoso o metallico, talora a raggiera, che nelle raffigurazioni artistiche e nelle immagini circonda il capo di alcune divinità...
aureolare
v. tr. [der. di aureola] (io aurèolo, ecc.), letter. – Cingere di un’aureola o, più spesso, a guisa di aureola. ◆ Part. pass. aureolato, anche come agg.: immagine aureolata; testa aureolata di biondi capelli; col volto aureolato...