Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] interno del palazzo reale, era la più vasta biblioteca del mondo antico, comprendente migliaia di volumi, che ai tempi di AuloGellio (Noctes Atticae, VII, 17, 3) assommavano a 700.000 rotoli. Essa raccoglieva quanto era stato scritto in lingua greca ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] astrologia, ma possediamo soltanto pochissimi testi filosofici di età imperiale che testimoniano una tale ostilità (Favorino in AuloGellio, Noctes Atticae, XIV, 1; Sesto Empirico, Contra astrologos oppure Adversus mathematicos, V). Anche i cristiani ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] dei Symmachi al British Museum, in Rivista Storica Italiana, 89 (1977), pp. 425-489.
83 Aur. Vict., Caes. 37,5.
84 AuloGellio (XIV 7,9) ricorda che il costume più antico era stato quello d’iniziare a interrogare chi, tra i senatori consolari, fosse ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] sono gli autori che si spiegano nelle scuole). Gli umanisti rinascimentali universalizzarono il significato che 'classico' ha in AuloGellio (Le notti attiche, XIX, 8, 15) e in Cicerone, i quali usavano tale termine in riferimento alle classi ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] 18-56), mentre Dicearco rifiutava l’idea che la prescienza fosse benefica (De divinatione, II, 105; v. Favorino in AuloGellio, Noctes Atticae, XIV, 1, 36). Inoltre, gli stoici facevano appello ai ‘successi’ della pratica divinatoria come prova della ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] fosse immorale (Plutarco, De curiositate, 521 b-c), incoraggiasse la menzogna e producesse un genere letterario senza valore (AuloGellio, Noctes Atticae, IX, 4, 12). Il genere paradossografico era comunque parte integrante di un più generale e ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] , e che la prima attestazione del suo uso per la letteratura sia data da un passo di Frontone citato dallo stesso AuloGellio (XIX, 8, 15): la nozione di classico comporta subito all'origine il riferimento a un 'canone', a una scelta di scrittori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] Andronico è uno schiavo greco che viene da Taranto, Gneo Nevio è campano, Quinto Ennio è nato a Rudiae, in Puglia. AuloGellio racconta che Ennio aveva l’abitudine di dire che aveva tria corda, “tre cuori”, perché sapeva parlare greco, latino e osco ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] .Sono ricordati da Plinio il Vecchio (Nat. Hist., 7, 9 e 11-12) e da Pomponio Mela (De chor., 2, 1, 14); vengono anche citati da AuloGellio (Noc. Att., 9, 4, 6), da Solino (Coll. rer. mem., 15, 4 e 13; 30, 7-8; 50, 1) e da Marziano Capella (De nupt ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] di Irnerio nell'epopea bolognese. Ottone Morena, imitando in un passo della sua Historia Laudensis la narrazione che AuloGellio fa nelle Noctes Atticae della morte di Aristotele, immagina che anche Irnerio morente, ai quattro allievi accorsi presso ...
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