Filosofo della scuola peripatetica, di cui fu scolarco nella prima metà del sec. II a. C., succedendo, a quanto sembra, ad Aristone di Ceo. Fece parte, con l'accademico Carneade e con lo stoico Diogene [...] del sommo bene (il τέλος) come perfezione di vita ben fluente secondo natura", e della voluptas come malum (secondo AuloGellio, IX, 5, 6); mentre semplice accentuazione della distinzione aristotelica può essere la sua dottrina delle tre classi dei ...
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Filosofo pitagorico e matematico, celebre per molte opere di cui non abbiamo che frammenti. Nato a Taranto verso il 430 a. C., figlio di Mnesagora o Estieo, fu per sette volte stratego, mostrando senno [...] primo si deve identificare con Archita, cosa che è seriamente revocata in dubbio.
Fonti e Bibl.: Diogene Laerzio, VIII, 4; AuloGellio, Noctes, X, 12; Ateneo, VIII, 79, 82; Mullach, Fragmenta Philosophorum Graecorum, II, 119; Diels, Die Fragm. der ...
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Cittadino romano, della gente plebea dei Sempronî, e di prenome ignoto, che militò sotto Scipione Emiliano nel 134 e nel 133 a. C. nella campagna numantina come tribuno militare, e nacque quindi, probabilmente, [...] I frammenti sono raccolti in Peter, Histor. Roman. Rel., I, p. 178; Historic. Roman. Fragm., p. 109. Per la vita, v. AuloGellio, II, 13, 3; VIII, 22, 8. Riguardo al suo concetto della storia, id., V, 18, 8; Scolio bernense alle Georgiche di Virgilio ...
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Giureconsulto tedesco, nato a Marburgo il 27 settembre 1730. Studiò filosofia e diritto a Lipsia e nel 1763 divenne professore di Antiquitates iuris nella stessa città; col 1765 trasferì il suo insegnamento [...] il 19 febbraio 1785. Più che una traduzione tedesca delle novelle di Cervantes (Lipsia 1763) e un'edizione latina di AuloGellio (Lipsia 1761 e 1762), sono da ricordare una sua Dissertatio de vita et scriptis Q. Cervidii Scaevolae (Lipsia 1754-55 ...
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Giureconsulto e umanista, nato a Napoli verso il 1461 e morto nel 1523. Fu scolaro a Roma di Francesco Filelfo, dal quale apprese la filosofia e il metodo umanistico, che poi, abbandonata la professione [...] colta giurisprudenza. Nella sua opera, infatti, Genialium dierum libri sex, condotta sul modello delle Notti attiche di AuloGellio, l'Alessandri tenta anche una restituzione delle leggi delle dodici tavole precorrendo così nel loro metodo Alciato e ...
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Trattato di Erone di Alessandria (forse I sec. d.C.). Dedicato alle macchine semoventi e definito anche Sulla fabbricazione degli automi, venne tradotto nel 16° sec. Particolarmente rilevante è la descrizione [...] fosse costruito il congegno di Archita, ma anche i più ingegnosi tentativi non sono risultati soddisfacenti. Se si pensa che sia AuloGellio sia Favorino sono fonti molto tarde (II sec. d.C.), che non ci sono altre attestazioni in merito a partire da ...
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Filologo latino (n. Berito, od. Beirut, nella seconda metà del sec. 1º d. C.). Si dedicò specialmente allo studio della letteratura latina arcaica rimettendola in onore, in contrasto con le tendenze grammaticali [...] modernistiche avviate da Remmio Palemone. Pubblicò poco; fu tenuto in gran conto da AuloGellio e da Marziale fu detto critico temuto. Fu grammatico e critico del testo: Svetonio c'informa di una messe di osservazioni critiche di P. sulla lingua ...
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Filosofo cinico (sec. 2º d. C.) noto anche col soprannome di Proteo (lat. Proteus). Già aderente a una comunità cristiana, se ne venne distaccando, fino ad adottare del tutto il costume cinico, conducendo [...] a giustificare ogni comportamento osceno e immorale. Durante le feste olimpiche dell'anno 165, si costruì egli stesso un rogo e vi salì, dopo aver salutato il Sole sorgente. Le notizie ci giungono dal De morte Peregrini di Luciano e da AuloGellio. ...
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Giurista e scrittore latino (sec. 1º d. C.), ricordato da Plinio il Vecchio come legatus pro praetore ad ius dicendum in Spagna; secondo AuloGellio, scrisse un libello Ciceromastix "sferzatore di Cicerone", [...] in cui sosteneva che Cicerone aveva poca proprietà di linguaggio ...
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Poeta comico latino (2º sec. a. C.); alcuni antichi, tra cui AuloGellio che ne ha tramandato un frammento, lo ritengono autore di una commedia palliata (Boeotia) da Varrone e invece, per ragioni stilistiche, [...] attribuita a Plauto ...
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