(gr. βασιλεύς) Nome (di etimo molto discusso, probabilmente non indoeuropeo) che nell’antica Grecia designava il re; esso è stato identificato con la forma micenea pasireu che nel 13° sec. a.C. designava [...] monarchie ellenistiche. In seguito fu detto b. l’imperatore romano e poi quello bizantino, ma il termine si era ormai caricato di nuovi significati (quello di imperator e di Augustus).
In varie città greche b. fu anche usato come epiteto di Zeus. ...
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NAVE (XXIV, p. 341; App. I, p. 883)
Leonardo FEA
Dante SOLIMBERGO
Leonardo FEA
Eugenio DE VITO
Sergio FERRARINI
La nave dal 1938 al 1948. - La navigazione marittima e fluviale, dopo l'avvento e il [...] soltanto quando sia richiesta una grande potenza unitaria. Esempio caratteristico sono i motori costruiti dalla Fiat per sostituire sull'Augustus i quattro motori originali MAN, pure a due tempi e a doppio effetto, che sviluppavano 6500 CV ciascuno ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] cognato. Massimiano, che fino a questo momento aveva esercitato sì la sua autorità, ma dalla sua posizione di senior Augustus, che aveva acquisito con il ‘ritiro’ del 1° maggio 305 (visibile ad esempio sulla serie providentia deorum quies Augustorum ...
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PAX
W. Köhler
Le immagini con la personificazione della pace e dei suoi vantaggi compaiono relativamente tardi sulle monete romane: solo nell'anno della morte di Cesare si vede una testa femminile con [...] virtù di tenere lontani i malanni e che divenne in seguito simbolo caratteristico della Felicitas. Quando Ottaviano fu divenuto Augustus e si celebrò nell'anno 17 coi ludi secolari la benedizione, rappresentata dalla sua pace, della pax Romana (Hor ...
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Una via acquea della Scozia che corre dal Loch Eil al Loch Linnhe nell'Argyllshire a O., e lungo il Glen More fino al Moray Firth a E. Il Glen More è una lunga e profonda depressione strutturale che divide [...] , e un'altra verso O. fino a Mallaig. Una terza linea corre dal nodo ferroviario Spean Bridge al molo di Fort Augustus (1000 abitanti circa), piccolo centro turistico. Non si trovano altri paesi importanti lungo il percorso del canale o nei dintorni ...
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Popolazione di stirpe illirica a sud del Narenta che, secondo Appiano (Ill., z), avrebbe tratto il suo nome da Δαορϑώ, figlia di Illirio, nipote di Polifemo e Galatea e sorella delle altre ninfe eponime [...] fu male accolta, poi con la guerra (156 a. C.; Polyb., XXXII, 9) che portò alla lenta conquista del paese.
Bibl.: G. De Sanctis, Storia dei Romani, IV, i, Torino 1923, p. 435; Zippel, Die röm. Herrschaft, in Illyrien bis auf Augustus, Lipsia 1877. ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] fino ai corali di Lodi, cioè fino agli anni '40, rimane un vuoto per arrivare all'unica opera firmata Augustus Decius, cioè all'Adorazione dei magi dell'Ambrosiana. È sorprendente anche che non si riesca a individuare alcuna miniatura riconducibile ...
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Tribuno e riformatore di Roma (Roma 1313 - ivi 1354). Figlio di un Lorenzo taverniere, benché più tardi lasciasse credere d'essere figlio illegittimo dell'imperatore Arrigo VII, Nicola si diede agli studî [...] di candidatus Spiritus Sancti miles, Nicolaus severus et clemens, liberator urbis, zelator Italiae, amator orbis et tribunus augustus. Il fantastico suo reclamare per Roma la dignità di capitale del mondo, pur dichiarando di non voler attentare ...
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LOLLIO, Marco (M. Lollius)
Giuseppe Cardinali
Figlio di Marco, amministrò nel 29 a. C. la provincia di Galazia, allora istituita. Console nel 21, combatté in Tracia, e nel 16 a. C. ebbe il comando in [...] , I, Gotha 1883, pp. 196, 204, 214, 235; H. Dessau, Prosopographia imperii romani, III, Berlino 1898, p. 295; V. Gardthausen, Augustus und seine Zeit, I, 1891, pp. 1066, 1138 seg.; II, p. 676; H. Dessau, Gesch. der röm. Kaiserzeit, I, Berlino 1924 ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] 3. Jh. n. Chr., Bonn 1977; ead., Marc Aurel, Francoforte 1978; Κ. Vierneisel, P. Zanker, Die Bildnisse des Augustus, Herrscherbild und Politik, Monaco 1979; K. Fittschen, Die Bildnistypen der Faustina Minor und die Fecunditas Augustae, Gottinga 1982 ...
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augusto1
augusto1 agg. [dal lat. augustus, connesso con augur «augure»; propr. «consacrato dagli àuguri»]. – 1. Degno di venerazione e di onore, spec. come titolo degli imperatori romani (a cominciare dal 27 a. C., con Ottaviano); quindi anche...
agosto2
agósto2 s. m. [lat. tardo agŭstus per il class. augŭstus, in onore di Augusto imperatore]. – L’ottavo mese dell’anno nel calendario civile; corrisponde al sesto dell’antico calendario romano, in cui era detto sestile (v.). Locuzioni:...