Nel più antico culto domestico dei Romani, gli spiriti tutelari dei viveri di riserva della famiglia e del loro ripostiglio; in seguito tutte le divinità protettrici della famiglia, con culto simile a [...] a tutela della vita dello Stato, venerati prima nel tempio di Vesta, poi sulla Velia in un tempio proprio, restaurato da Augusto. La leggenda delle origini troiane della gente romana fece collegare i P. di Roma e di alcune città latine con gli dei ...
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Parte fondamentale dell’antica dottrina divinatoria etrusca rivelata, secondo la tradizione, da Tagete, i cui precetti raccolti da Tarconte in libri sacri erano conservati dai lucumoni. Tali libri recavano [...] , di cui esistevano modelli, come il fegato di Piacenza. Erano aruspici i principes etruschi, chiamati spesso a Roma. Sotto Augusto l’impulso alla propagazione dell’a. fu dato da Mecenate, sotto Tiberio da Seiano; Claudio cercò di promuoverne lo ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] solo la antica, ma anche la nostra sede imperiale, che con il favore di Dio è stata fondata con più fausti auspicii» (Iustiniani Augusti, Digesta seu Pandectae, testo e traduzione a cura di S. Schipani, Milano 2005, pp. 23-28, in partic. p. 27).
8 A ...
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Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino. L’a. nasce in Egitto, dove il Faraone è identificato con Osiride a partire dalla XXVI dinastia, e sua moglie con Iside, sorella-sposa di Osiride [...] Giulio Cesare, dopo la morte, il popolo innalzò un altare sul posto del rogo e poco dopo un senatoconsulto istituì il culto ufficiale del Divus Iulius. Augusto dopo la morte ebbe l’a. ufficiale e sorse sul Palatino un tempio del Divus Augustus. Dopo ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] Polonia, quello precedente la prima spartizione.
Il 6 ott. 766, due anni dopo l'assunzione al trono di Stanislao Augusto Poniatowsky, eletto con l'appoggio di Caterina II, si era aperta la Dieta di costituzione che doveva affrontare delicati progetti ...
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Supremo giudice d'Inghilterra e arcivescovo di Canterbury (m. 1205). Riccardo I lo nominò vescovo di Salisbury; per ordine di quel re partecipò alla 3a crociata, dove fu il principale agente reale per [...] della carica di giudice supremo (1198); il 17 maggio 1199 incoronò Giovanni Senzaterra. Nel 1201 svolse una missione diplomatica presso Filippo Augusto di Francia, e nel 1202 tornò in Inghilterra per mantenervi la pace durante l'assenza del re. ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ugo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma l'8 maggio 1856, da Rodolfo e da Agnese Borghese, ereditando i titoli nobiliari di principe di Piombino, marchese di Populonia, principe del [...] del 1871, su iniziativa di alcuni esponenti del patriziato cattolico romano, quali P. Campello della Spina, il marchese Augusto di Baviera, direttore dell'OsservatoreRomano, il principe L. Chigi, il marchese di Sulmona e altri.
L'Unione romana ...
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diritto Nel diritto pubblico romano, intercessio era il potere di veto, il cui esercizio consentiva di impedire il compimento di atti costituzionalmente rilevanti. In particolare, spettava: ai tribuni [...] Roma repubblicana senza il previo accordo, almeno implicito, del magistrato che occupava la stessa carica.
L’attribuzione ad Augusto, nel 23 a.C., della tribunicia potestas, e quindi anche dell’intercessio, segnò il passaggio dalla repubblica al ...
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Teologo valdese (La Spezia 1906 - Roma 1990). Pastore a Fiume e Abbazia, nel 1940 si trasferì a Roma per insegnare teologia nella Facoltà Valdese di Roma. Nei suoi studî sostenne l'opportunità storica [...] religioso fra gli Italiani durante il Risorgimento (1965); Dal Movimento evangelico italiano al movimento ecumenico, 1848-1978 (1980) terzo e ultimo volume di una Storia dei Valdesi di cui fu coautore con Amedeo Molnar e Augusto Armand-Hugon. ...
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Antica divinità italica, più tardi identificata con la greca Τύχη, il suo culto era praticato anche presso i Romani. Venerata con il nome Fors Fortuna in un sacello sulla riva destra del Tevere, a Roma [...] forme e gli epiteti della F. per i Romani: F. huiusce diei, la fortuna del momento, redux (per il ritiro di Augusto dalle province il 19 a.C.), dubia, stata (costante), averrunca (che allontana le sciagure), comes (che accompagna nel viaggio) ecc. Il ...
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augusto1
augusto1 agg. [dal lat. augustus, connesso con augur «augure»; propr. «consacrato dagli àuguri»]. – 1. Degno di venerazione e di onore, spec. come titolo degli imperatori romani (a cominciare dal 27 a. C., con Ottaviano); quindi anche...
augusto2
augusto2 (o Augusto) s. m. [propr. nome proprio, dal fr. Auguste (fam. Gugusse)]. – Personaggio comico del circo equestre, che fa di solito la spalla del clown: vestito di una giacca esageratamente lunga e larga, gilè bianco lunghissimo...