L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] religione con cui noi onoriamo Dio […] Se la vera religione è osservata per la vita in tutta la purezza il favore di Dio è stata fondata con più fausti auspicii» (Iustiniani Augusti, Digesta seu Pandectae, testo e traduzione a cura di S. Schipani, ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] Giulitta (martiri leggendari di Antiochia), a est del Foro di Augusto, a pochi metri di distanza dal tempio di Marte Ultore. di Ibas, gli scritti di Teodoreto di Ciro, composti contro la vera fede, e i dodici "capitula" di Cirillo. A giudicare da ...
Leggi Tutto
Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] tenute in precedenza e avrebbe deciso sulla vera fede con nuova concordia52.
D’altra parte giuridica, cit., pp. 127 e 246-248.
62 D. Mantovani, Il diritto da Augusto al Theodosianum, in E. Gabba, Introduzione alla storia di Roma, Milano 1999, pp ...
Leggi Tutto
Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] moti di ribellione in Roma: qui, nel 1232, si ebbe una vera e propria rivolta contro il pontefice, non si può dire con quale reale era fissato dal papa; del diploma regio di Filippo II Augusto, del 1200, con il quale gli studenti dovevano essere ...
Leggi Tutto
Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] prima ai vertici del potere. Costantinopoli è la vera ragione dell’immagine positiva che Temistio costruì e che meno di emarginarlo, di qualunque tipo fossero i sospetti che l’Augusto nutriva sul conto di un uomo che era stato tra i più stretti ...
Leggi Tutto
Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] fra la nascita di Cristo e l’avvento di Cesare Augusto. Questo risultato è messo immediatamente al servizio del progetto benevolenza di Dio sulla volontà umana. Infatti secondo Eusebio la vera ragione per cui il Senato non acconsente è che l’annuncio ...
Leggi Tutto
Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] augusteion, così chiamato dopo che una statua d’argento di Elena Augusta fu eretta sul posto da Costantino, ed era «a true sessoriano fu modificata ad arte per accogliere la reliquia della Vera Croce, che l’imperatrice vedova Elena aveva portato da ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] metà di aprile in poi, divenne un protagonista occulto della vera trattativa, quella segreta, che unì in quei giorni la recapitata, di pochi giorni dopo, allorquando si augurava con l’augusto destinatario che «si ripeta il gesto efficace di SS. Pio ...
Leggi Tutto
L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] uno schiavo abbia facoltà di presentare un’accusa, che se vera gli sia concessa la libertà, se falsa una pena23.
Questa da ogni altro imperatore, eccezion fatta, forse, per Augusto. La società romana era caratterizzata da una gerarchia ufficiale ...
Leggi Tutto
La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] la città raggiunga lo splendore di una vera capitale imperiale. Ma fin dai primi anni Stefan, Les jeux d’alliances des tétrarques en 307-309 et l’élévation de Constantin au rang d’Auguste. À propos de CIL III, 12121, IK, 56, 19 et AE, 2002, 1293. in ...
Leggi Tutto
patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...