Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] e i Tolomei: era dei primi, e precisamente di Antioco III, quando i Romani cominciarono a far sentire la loro influenza in Mitridate, che l'alzarono nel 4-3 a. C. in onore di Augusto, di Livia, di Agrippa e di Giulia. Un secondo ingresso monumentale ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] questo tempo. E prima di tutti ricordiamo l'imperatore Augusto che scrisse un breve libro di epigrammi. Marziale (XI scolpisce sullo scudo di Abante un'iscrizione votiva (Verg., Aen., III, 288), Properzio dopo i favori della sua bella accompagna con ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] (51 Diehl) ed estratta dall'opera dello storico pario Demea (del sec. III a. C. o forse anteriore), prova che anche la cronologia dei poeti, , appena, dopo la morte del celeberrimo amico d'Augusto, in Roma Velleio Patercolo, storico acuto anche in ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] era cesariana che cominciava col 49 a. C. Più tardi Antiochia favorì Augusto e usò in suo onore l'era aziaca (31 a. C.). V, 59 ecc.; Diod., XX, 47; Ioseph., Ant. Iud., XII, 119; Bell. Iud., III, 3, 4; VII, 3, 3; 5, 2, ecc.; Strab., XVI, p. 719; Ioh ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] sostituzioni di vescovi, le truppe della Gallia proclamavano augusto il giovine Giuliano; egli iniziava la sua marcia ariana. Per tutti vedi, O. Bardenhewer, Geschichte der altkirchl. Literatur, III, 2ª ed., Friburgo i. B. 1923. E poi, sempre utile ...
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Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] dichiarò decaduto dall'impero C. e nominò in sua vece augusto per l'Occidente uno dei suoi duces, Aurelio Valerio Valente di questo editto, come di quello di Milano, il Crivellucci (in Studi storici, III, fasc. 3, pp. 369-384; fasc. 4, pp. 415,424) ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] 'apice cominciò all'età di Silla e si mantenne sino alla fine del sec. III; fu più frequente nel sec. I e II. Il regno di Gallieno (253 un accento. Il suo uso fu molto raro nell'età di Augusto e nei primi secoli dell'impero. Si fece più frequente nei ...
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È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] 111 a. C., lin. 96 segg.; tutta la Beozia, Cic. De nat. deor., III, 19, 49, e l'Eubea, senatuscons. de Asclepiade, in Corp. inscr. lat., , che nel 27 a. C. fu fatta da Augusto tra provincie senatorie e provincie imperiali, ebbe per conseguenza ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] in versi di scarsa ispirazione, intessuti di motivi scolastici (Am., III, 9), ma non per questo insinceri. La menzione di Messalla alla gravità della pena essi concorsero validamente. Ad Augusto dovette sembrare anche più grave la colpa più recente ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] s'erano macchiati di gravi delitti. Così Filippo Augusto, all'inizio del sec. XIII, ottenne il possesso Vassalli, Roma 1927 (nei Rendiconti della Reale Acc. dei Lincei, s. 6ª, III); G. M. Monti, Il dominio universale feudale e l'"Ius cunnatici"), in ...
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