Agrippa, Marco Vipsanio
Ammiraglio e politico romano (n. ca. 63-m. 12 a.C.). Sostenne Ottaviano nella lotta per la conquista del potere, con il contributo della marina da guerra da lui riorganizzata. [...] e gli tributò grandissimi onori. Svolse missioni in Oriente ed eresse in Roma monumentali opere pubbliche (Pantheon, terme, acquedotti). Ebbe tre mogli, tra cui Giulia (39 a.C.-14 d.C.), figlia di Augusto, da cui nacquero Gaio Cesare, Vipsania Giulia ...
Leggi Tutto
Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] lanciando l'interdetto per obbligare il re Filippo Augusto a riprendere la moglie ripudiata; ma con scarso Pietro d'Aragona. Per l'attuazione della Crociata, altra mèta della sua attività, tentò di ristabilire una buona intesa con l'Oriente, ...
Leggi Tutto
Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] , indebolito dai successori di Augusto; in realtà proseguì l' . scese a patti e ottenne (63) che il re d'Armenia proposto dai Parti si riconoscesse vassallo di Roma. Poco le classi più basse e soprattutto in Oriente, ch'egli non fosse morto e ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] Ottaviano conquistava l'Egitto e sistemava l'Oriente. Ed è in questa atmosfera di realtà dell'oggi, cioè le gesta di Augusto, e le aspirazioni e le glorie del fiume dell'oblio, per gli omerici campi fioriti d'asfodelo. E tornerà con la mente all' ...
Leggi Tutto
Poeta latino (1º sec. a. C.). Tra i grandi poeti dell'età cesariano-augustea e in particolare accanto ai due maggiori elegiaci, Catullo e Properzio, T. si distingue per una sua vena, che a torto si considererebbe [...] T. seguì Messalla in guerra (in Aquitania e in Oriente, nel 31 o 30 e nel 29) e durante di due fanciulle, Delia e Nemesi, e d'un fanciullo, Marato. La passione si fa calda adesione ai programmi politici di Augusto, che caratterizza invece i poeti ...
Leggi Tutto
Figlio (Roma 15 a. C. - Antiochia 19 d. C.) di Druso Maggiore e di Antonia Minore; adottato da Tiberio (4 d. C.), sposò Agrippina Maggiore. Alla morte di Augusto si trovava in Gallia per un censimento, [...] serie di spedizioni in Germania (14-16 d. C.) per riscattare la sconfitta di inviato con poteri straordinarî in Oriente, dove attuò importanti provvedimenti; si cavalieri, in aggiunta alle dieci intitolate sotto Augusto a Gaio e Lucio Cesare). G. fu ...
Leggi Tutto
Uomo politico e generale romano (m. 2 d. C.); apparteneva nel senato a quella parte che fino dal 44 a. C. fu sostenitrice della politica di Ottaviano, il cui favore L. non perdette mai, nonostante i ripetuti [...] Usipeti e Tencteri (clades Lolliana, estate del 16). Nell'anno 1 a. C. fu incaricato da Augusto di accompagnare il suo erede designato Gaio Cesare in Oriente, ma perduta la fiducia di questo (sembra a causa di eccessiva avidità di denaro) si tolse la ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano (m. 21 d. C.); nato a Lanuvio da umile famiglia, fu console nel 12 a. C.; sottomise gli Omonadensi (9-6 a. C. circa), ottenendo gli ornamenti trionfali. Augusto gli affidò il compito [...] di consigliere di Gaio Cesare inviato in Oriente (1 d. C.); e (6 d. C.) lo fece legato in Siria con l'incarico di organizzare la Giudea: qui eseguì un censimento che è da distinguersi da quello ricordato nel Vangelo di s. Luca avvenuto nel 9 o nell'8 ...
Leggi Tutto
Storico del diritto italiano (Bologna 1858 - ivi 1916), prof. (dal 1886) di storia del diritto italiano all'univ. di Bologna. Fortunato scopritore ed editore di fonti (frammenti di diritto visigoto, varî [...] di Atalarico e il diritto romano nel regno degli Ostrogoti (1884); Sui rapporti tra l'Italia e l'Impero d'Oriente tra gli anni 476 e 554 d. C. (1888); Lo studio di Bologna (1901); Lo svolgimento parallelo del diritto romano e del diritto longobardo a ...
Leggi Tutto
Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] quanto essi siano pieni d’ira, li tiene sotto i propri piedi17.
L’oratore è chiaramente orientato verso l’interpretazione ufficiosa da meno tempo, e quindi non può essere nominato Augusto finché quest’ultimo ricopre la carica di Cesare. A questo ...
Leggi Tutto