ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] a Palmira si cominciano ad esplorare le tracce della romanità d'Oriente.
In Occidente l'Italia, malgrado le scoperte del nonché lo scavo e la sistemazione del Mausoleo di Augusto, con risultati interessanti per la conoscenza dell'edilizia romana ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Dodecaneso
Luigi Caliò
Enzo Lippolis
Antonino Di Vita
Charis Kantzia
Dario Palermo
Dodecaneso
di Luigi Caliò
Arcipelago situato nell’Egeo sud-orientale, [...] H. Hansen (ed.) Introduction to an Inventory of Poleis. Symposium (August 23-26, 1995). Acts of the Copenhagen Polis Centre, 3, Copenhagen a Creta. Incontro dei linguaggi della vicina Grecia, d’Oriente e d’Occidente, in Byzantion, 67 (1997), pp. 524 ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (v. vol. II, p. 182)
E. Formigli; F. Tiradritti; C. Rolley; R. Ciarla
Tecnica della fusione. - Gli studi sulle antiche tecniche dei grandi b. hanno subito un [...] Efeso hanno arricchito la nostra conoscenza della Grecia d'Oriente. Per quanto riguarda l'Occidente (soprattutto la statua imperiale sono stati scoperti a Miseno, accanto al Tempio di Augusto. Il volto è quello di Nerva, ma risulta sostituito a quello ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] , sia nei principi ecclesiastici che nei principi laici; l'Impero latino d'Oriente fu favorevole o per lo meno non contrario a Federico II di fissato dal papa; del diploma regio di Filippo II Augusto, del 1200, con il quale gli studenti dovevano ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] con tutte le altre loro pratiche; questo processo, avviato con Augusto, fu terminato sotto Tiberio. Con l'andare del tempo, alcuni il 395, con la separazione dell'Impero d'Oriente e dell'Impero d'Occidente, che ebbe come conseguenza una considerevole ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] meno di emarginarlo, di qualunque tipo fossero i sospetti che l’Augusto nutriva sul conto di un uomo che era stato tra i interessa, si vedano soprattutto G. Dagron, L’empire romain d’Orient au IVe siècle et les traditions politiques de l’Hellénisme. ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] fra la nascita di Cristo e l’avvento di Cesare Augusto. Questo risultato è messo immediatamente al servizio del progetto della in quanto esercitata a Roma, e apprezzata dai cristiani d’Oriente che ne avevano avuto notizia: Eusebio la riduce dunque ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] attraverso lo stretto, l’arteria per Nicomedia portava alle province d’Oriente. Sul mare, la città sorgeva accanto al punto di come ormai fusa con la tradizione cristiana. Come già Augusto, Costantino fu esentato dal tabù della sepoltura entro i ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] che funge da antemurale dell'Impero d'Oriente in opposizione ad un retroterra diventato XXXVII, 31 s.; Pausanias, I, 30, 3; Hyginus, Fabulae (a cura di August Meineke, pp. 299 s.). Sul problema delle isole Elettridi in relazione con i mercati ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] Massimiano, fino al 455 nell’Impero d’Occidente, e fino al 457 in quello d’Oriente: un totale di 172 anni, la più lunga sequenza dinastica della storia romana e una svolta radicale rispetto ai trenta Augusti e Cesari legittimi, più otto scissionisti ...
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