RAVENNATE (o Ravignana)
Giuseppe Castellani
La moneta emessa dagli arcivescovi di Ravenna, denaro e grosso, viene generalmente designata con questa denominazione: le prime notizie di essa risalgono al [...] ebbe larghissima diffusione finché dovette cedere di fronte alla concorrenza della moneta bolognese.
Bibl.: G. Castellani, Numismatica Romagnola, in Per le nozze di Augusto Campana e Rosetta fabi, Faenza 1933, pp. 29-30; Corpus Nummorum Italicorum, X ...
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Montuori, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Casacalenda (Campobasso) il 3 agosto 1885 e morto a Roma il 3 marzo 1968. Fu il più colto fra gli operatori italiani della prima generazione, [...] quali illuminò La fuga dei diamanti (1914) di Augusto Genina. Negli anni seguenti collaborò ancora molte altre volte ricordati Mario Bonnard, Mario Mattoli, Gianni Franciolini, Renato Castellani, Luigi Comencini, Jean Choux, Maurice Cloche, Pietro ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] sua nobile prosa latina un sovrano, un mecenate, un augusto protettore degli studi, degno nipote di Pico della Mirandola: della stampa in Venezia, Venezia 1794; ripubblicato da Carlo Castellani, La stampa in Venezia dalla sua origine alla morte di ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] chi "dal Reno" emiliano, chi "dal Po", chi "dal Tebro augusto", chi dalla "Senna", chi dall'"Istro" o "da l'Ibero , Un lascasiano e polemista antispagnolo nel Seicento a Venezia: Giacomo Castellani, in AA.VV., Studi in onore di Armando Saitta dei ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] nella direzione, Bettio, a Bettio Valentinelli, a questi Veludo; poi Castellani, poi Morpurgo. È una lista non a termine, come quella dei cose veneziane - Foscarini colloquia col passato più augusto, consulta una grande Venezia che non disdegna ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] 291). Intanto però continuava l'assoggettamento dei castellani e dei comuni alla Repubblica veneta, cura di Id., Venezia 1995, pp. 28-29 (pp. 27-44).
149. Augusto Vasina, Il dominio degli Ordelaffi, in Storia di Forlì, II, Il medioevo, a ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] , troviamo i nomi di Riccardo Selvatico, Giovanni Castellani, Sebastiano Tecchio, Giovanni Bordiga, Cesare Musatti, dal venerabile Luigi Franzoja, annoverava tra gli affiliati Augusto Tironi, il medico Antonio Lavezzari, l'emigrato istriano ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] arco cieco inquadrato da lesene ioniche (Arco d'Augusto).
Urbanistica regolare hanno tutti gli insediamenti di nuova fondazione del XV convegno dell'Istituto di Studi etruschi e italici, Civita Castellana 1987, Firenze 1990, pp. 127-135; F. Roncalli, ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] dei regimina. Quelli più piccoli erano governati da castellani con funzioni di difesa del territorio, dei cittadini Medioevo: un "altro mondo", in Id.-Andrea Castagnetti-Augusto Vasina-Michele Luzzati, Comuni e signorie nell'Italia nordorientale ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] si fanno inoltre, "guerre de' pugni da' Castellani, e Nicolotti". Il tempo autunnale è caratterizzato dal trasferimento in France, Savoy, Italy [...], London 1611, trad. it. in Augusto Guidi, La civiltà elisabettiana, Milano 1962, pp. 102-103.
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