Filosofo (Amelia 1813 - Napoli 1885); studiò a Roma e poi a Parigi, alla Sorbona. Insegnò in Svizzera, in Francia e, dopo il colpo di stato di Napoleone III, in Inghilterra. Tornato in Italia (1859), fu prof. di storia della filosofia nell'univ. di Milano, poi in quella di Napoli (dal 1861). Socio nazionale dei Lincei (1883). Le sue opere sono tutte indirizzate alla interpretazione e diffusione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] incontro alla sua sete di sobrietà, al fastidio per la «temerità» di chi (l’allusione riguarda il filosofo della storia AugustoVera, di stretta osservanza hegeliana) pretende di dar conto della realtà con «un paio di parole magiche» (Opere, 3° vol ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] e istituzionali del nuovo Stato.
È significativo che, partendo dallo stesso orizzonte teoretico, l’hegeliano di ‘destra’ AugustoVera, collega di Spaventa all’Università di Napoli, combattesse la teoria cavouriana in base al principio di una presunta ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] dell'antica facoltà filosofico-letteraria dell'università di Pavia.
All'Accademia - dove quell'anno ebbe collega, tra gli altri, AugustoVera, con il quale si sarebbe scontrato di lì a qualche tempo sul problema della pena di morte - inaugurò il suo ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] storicismo partenopei, ricondusse senza stacco né difficoltà né contrasto i discepoli alla lezione di Bertrando Spaventa e di AugustoVera, nonché, o soprattutto, di Francesco De Sanctis, nel mentre non andava in essi smarrita la più modesta lezione ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] la partenza da Roma nel 1874. Indirizzato al G. da Rosenkranz, Mariano, unico seguace del hegeliano napoletano AugustoVera, riteneva necessario accompagnare il risorgimento politico con uno religioso, idea che gli fruttò l'appellativo di precursore ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] del diritto, «attua il regno di Dio» (Elementi, cit., I, 1882, p. 37). Abolizionista coerente, in polemica con AugustoVera contrastò la tesi dell’appartenenza allo Stato del bene-vita (Della pena di morte…, in Rivista contemporanea, XI (1863), vol ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] 'infelicità del matrimonio e dalla rivalità con il nipote di Augusto, Gaio Cesare. Nel suo amaro isolamento fu raggiunto dalla notizia in Roma le coorti pretorie, aveva in mano la vera forza militare d'Italia, mentre l'imperatore, preoccupato della ...
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Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno [...] esempio stesso di Carlomagno, all'autentica tradizione imperiale romana, da Augusto in poi. L'edificazione da parte di O. di un Roma l'autentica sedes imperii, dove doveva risiedere una vera corte imperiale, nella quale l'aristocrazia romana e quella ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] morto nell'anno 750 di Roma), al tempo del censimento ordinato da Augusto, essendo governatore della Siria Quirinio (Lc. 2, 1-2); con la realtà di G. C.: "Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...