Diritto
Legge m. Il complesso di provvedimenti legislativi che entrano in vigore durante circostanze eccezionali e che producono, nel tempo della loro efficacia, la temporanea sospensione della legge comune.
Medicina
Nel [...] si riferisce alla somministrazione terapeutica di ferro.
Storia
Giochi m. Giochi in onore del dio Marte, istituiti in età augustea; si svolgevano a Roma il 12 maggio e il 1° agosto, date connesse alla dedicazione dell’aedicula Martis in Capitolio ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] di questi e gli stipiti delle porte in muri di poros o di marmo pentelico, che troveremo anche dopo, almeno fino all'età augustea. In quest'ultima fa la sua prima, timida, apparizione l'opera a sacco, usata all'inizio solo per fondazioni, e l'effetto ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] secolo d.C.: v. Carandini e Settis, 1979; v. Carandini, 1988).
Dalla metà del II secolo a.C. fino all'età augustea si colloca la fase storica del mondo antico nella quale la schiavitù conobbe il suo sviluppo maggiore, tale da suggerire confronti con ...
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Profanazione di ciò che è sacro. Il termine latino sacrilegium (come il gr. ἱεροσυλία) originariamente aveva un significato molto ristretto, indicando semplicemente il furto di oggetti sacri da luoghi [...] A Roma nel periodo arcaico il reato del s. era punito con la morte; più tardi solo con una multa, fino alla legislazione augustea che decretò l’esilio per i sacrileghi. Anche a Roma, s. era solo quello commesso contro la religione pubblica, contro i ...
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(o manumissione) Nell’antica Roma, atto con il quale il dominus (padrone) proclamava libero il suo schiavo, rinunciando alla potestà o manus che aveva su di lui e facendogli acquistare la libertà e la [...] dal pretore, nell’esercizio discrezionale della sua giurisdizione, e dalla legislazione. Quest’ultima anzi intervenne, in età augustea, a porre un freno alla prassi, eccessivamente invalsa, delle m., sia introducendo un’imposta ad hoc (vicesima ...
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Chimica
Notazione che utilizza simboli e indici per dare informazioni relative alla composizione atomica e alla struttura di una molecola. Infatti a seconda del grado di dettaglio utilizzato è possibile [...] e poi definitivamente rimpiazzando il vecchio rito formale delle legis actiones. Il processo formulare, divenuto ordinario in età augustea, fu ufficialmente abolito solo alla metà del 4° sec. d.C., quando ormai l’unica procedura esperibile era ...
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Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] favore dell'altro: ma è probabile che il divieto, anziché derivare dal costume, sia stato posto dalla legislazione augustea. Una serie di benigne interpretazioni, fondate precipuamente sul motivo del divieto, fu stabilita dalla giurisprudenza e dagl ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] munito anch’egli, al pari degli altri magistrati, di imperium (proconsulare maius et infinitum), tanto che inizialmente, in età augustea, l’e., diretto per lo più a comunità determinate (per es., agli abitanti di Cirene), restava in vigore soltanto ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] allora dominante nella romanistica italiana e gli valsero il giudizio di "umanista" come egli stesso ricorderà (cfr. Genesi e struttura del principato Augusteo, in Atti della R. Accademia d'Italia, cl. di sc. mor. e st., s. 7, II [1941], 1, p. 2 n. 2 ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] (la quale filosofia consisterebbe nell'interpretazione della "corruzione" lamentata dagli storici e dai poeti di età cesariano-augustea in termini di "progresso" e nella permanenza attuale di vitia deplorati dall'antico moralismo, avaritia, ambitio e ...
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augustèo agg. e s. m. [dal lat. Augustēus agg., lat. tardo Augustēum s. neutro]. – 1. agg. Dell’imperatore romano Augusto (63 a. C
14 d. C.), dell’età di Augusto: Roma ... nel secolo a. era la più popolata città (G. Targioni Tozzetti). 2....
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...