Epigrafista tedesco (Klein-Neuhausen, Weimar, 1838 - Berlino 1903), prof. (dal 1886) all'univ. di Berlino. Studiò i monumenti dell'antichità greca, particolarmente le epigrafi attiche. Per le Inscriptiones [...] Graecae curò i volumi delle iscrizioni attiche fra la fine del 5º sec. a. C. e l'età augustea; delle sue numerose pubblicazioni di epigrafia e storia è notevole quella relativa alla lega delio-attica (Urkunden und Untersuchungen zur Geschichte des ...
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Architetto italiano (Roma 1911 - ivi 1969). Esordì con il progetto per l'ospedale di Modena (in collaborazione con F. Petrucci e C. Longo, 1933), in cui è sensibile il riferimento a Le Corbusier. Fino [...] al 1963 ha poi collaborato costantemente con A. Luccichenti: allestimento della Mostra augustea della romanità (1938), progetti per il palazzo dei Congressi all'EUR (1938) e per gli edifici e la piazza delle Forze Armate all'EUR (1938), padiglione ...
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Vitruvio Pollione, Marco
Fabrizio Di Marco
La nascita dell’architettura
Marco Vitruvio Pollione fu architetto e ingegnere dell’epoca di Cesare e di Augusto. È noto soprattutto per il trattato L’architettura, [...] e valorizzato nel Rinascimento: una preziosa testimonianza sui metodi e le tecniche dell’architettura romana fino all’epoca augustea
Un architetto semisconosciuto
Della vita e delle opere di Marco Vitruvio Pollione si hanno poche notizie, tutte ...
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Archeologo italiano (Roma 1866 - ivi 1957). Prof. di archeologia a Pisa (1923), quindi di topografia dell'Italia antica a Roma (1925) e di archeologia nella stessa sede (1935-56). Socio corrispondente [...] Apollo a Veio. All'arte etrusca dedicò una serie di studî, fra cui un volume monografico (1935). Organizzò la Mostra augustea della romanità, tenuta a Roma nel 1937, creando una raccolta di materiali preziosa per lo studio della civiltà romana. Oltre ...
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1. Poeta greco (forse inizio dell'età ellenistica) di cui si hanno solo tre versi attribuitigli da Efestione. Da lui prese nome il verso gliconeo, forse perché l'aveva usato stichicamente, cioè in serie [...] della replica dell'Ercole Farnese, già esistente alle Terme di Caracalla e ivi ritrovato (1540-49), ora nel Museo Nazionale di Napoli. Alcuni lo ritengono un copista dell'età augustea, appartenente alla scuola neoattica, altri del tempo di Caracalla. ...
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PIETRANGELI, Carlo
Maria Antonietta De Angelis
PIETRANGELI, Carlo. – Nacque a Roma il 20 ottobre 1912, in una famiglia di origini umbre, da Antonio Giuseppe e da Maria Antonelli.
Compiuti gli studi [...] topografia dell’Italia antica. Dal 1933 al 1937 partecipò, in qualità di vicesegretario generale, alla preparazione della Mostra augustea della romanità.
Dal 15 luglio 1939 venne assunto presso la Ripartizione X del Comune di Roma, Antichità e Belle ...
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Drammaturgo inglese (Little Barford, Bedfordshire, 1654 - Londra 1718). Esordì con The ambitious stepmother (1700), tragedia in verso sciolto, cui fece seguire Tamerlane (1702) e l'anno successivo The [...] (1706), Jane Shore (1714), Lady Jane Grey (1715). R. rappresenta il passaggio dall'epoca della Restaurazione all'epoca detta augustea. Il suo Shakespeare (6 voll., 1709) fu il primo tentativo di edizione, nel senso moderno, del teatro shakespeariano ...
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Archeologo (Berlino 1886 - ivi 1945), allievo di C. Robert; prof. nell'univ. di Giessen (1916), e poi di Berlino (1922-45). Presidente dell'Istituto archeologico di Berlino (1922-23), organizzò scavi a [...] sugli affreschi di Tirinto e di Micene, sull'Acropoli, su Olimpia, sul tempio arcaico di Corfù, sull'arte augustea, sui sarcofagi romani (nel 1921 succedeva al maestro nella direzione del Corpus der antiken Sarkophagreliefs), sulla ritrattistica del ...
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Storico italiano dell'antichità (Napoli 1911 - Roma 2010). Prof. di storia antica (1950-81) in varie università, è stato direttore dell'Istituto italiano di studi storici dal 1960 al 1986, divenendone [...] ). Ha nutrito forte interesse anche per la storia romana, indagando in particolare sulle origini di Roma e sull'età augustea, contribuendo anche agli studi sull'epigrafia greca e romana. Si è occupato inoltre della tradizione platonica e pitagorica ...
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Figlia di Agrippa e di Giulia (14 a. C. - 33 d. C.), moglie di Germanico, fu con questo sul Reno e in Oriente fino alla morte di lui (19 d. C.). Con Tiberio (sospettato di essere il mandante del veneficio [...] sua elevatezza morale. La sua effigie compare in varie monete e in una serie di sculture, ritratta o con acconciatura augustea come nei musei di Cirene e Monaco, o con tratti idealizzati e acconciatura claudia (musei Capitolino, di Venezia, di Parma ...
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augustèo agg. e s. m. [dal lat. Augustēus agg., lat. tardo Augustēum s. neutro]. – 1. agg. Dell’imperatore romano Augusto (63 a. C
14 d. C.), dell’età di Augusto: Roma ... nel secolo a. era la più popolata città (G. Targioni Tozzetti). 2....
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...