L'Italia romana delle Regiones. Regio VII Etruria: Lucca
Marco Rendeli
Lucca
Città della Toscana settentrionale sorta su un’isola fluviale del fiume Serchio (lat. Luca).
Stazione dei Liguri che si spingevano [...] piazza del Mercato le cui vicende sono state recentemente ricostruite da G. Ciampoltrini. Inoltre si può ricordare la base del liberto Constans, augustale. Una prima fase di profonda crisi si coglie nei decenni a cavallo fra il III e il IV sec. d.C ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] loro volta diedero inizio a una nuova serie di m. molto rappresentative. Prima del 1252 si deve comunque ricordare la creazione dell'augustale (v.) di Federico II nel 1231, nonché di varie m. auree di imitazione araba, emesse in Spagna e nel regno di ...
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Vedi BRINDISI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRINDISI (v. vol. ii, p. 173)
B. Sciarra
Museo. - Il Museo Provinciale di B., che s'intitola a Francesco Ribezzo, noto glottologo brindisino, iniziatore degli [...] di monete medievali comprende infine pezzi della Zecca di B. tra cui i due aurei di Federico II: l'augustale ed il mezzo augustale.
La quinta sala comprende materiale proveniente da Valesio: da segnalare il disco bronzeo con iscrizione messapica.
Nel ...
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BARBARICARIUS
I. Calabi Limentani
Barbaricarius dovette significare, in un primo tempo, il ricamatore o il tessitore di stoffe con figure rappresentate con fili d'oro e di colore, chiamato negli autori [...] ) è stato letto barbarica(n)s ma forse si tratta di un cognomen; finalmente un homo optimus artis barbaricariae Constatinus Aequalis, seviro augustale di Lione, forse nel II sec. d. C. (C. I. L., xiii, 1945).
Bibl.: G. Humbert, in Dict. Ant., I, 1873 ...
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ROSMERTA (Rosmertā)
A. Bisi
Divinità femminile di origine celtica adorata nelle Gallie, assurta al ruolo di paredra di Mercurio al tempo della conquista romana.
L'etimologia del nome, nonostante i molti [...] romanizzazione delle divinità indigene.
Fra le molte iscrizioni menzionanti R. ha particolare interesse la dedica di un certo Acceptus, seviro augustale, il quale nell'anno 232 d. C. eresse un tempio a Mercurio e R. sulla via fra Divodurum e Augusta ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] i titoli funerarî (C.I.L., x, nn. 780 ss.). La sola iscrizione di carattere pubblico e religioso è quella apposta da Cesio Dafno, Augustale di Nocera e di Nola, per il restauro del tempio del Genio di S. (C.I.L., x, n. 772); infine è da menzionare ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (v. vol. iv, p. 880)
F. Benoît
Nuovi scavi sono stati fatti in occasione di varî lavori nella città, che hanno fornito alcuni dati per la conoscenza [...] del forte di S. Giovanni. Il tempio vetusto sarà ricostruito dai Romani, come attesta la dedica di un seviro augustale. Strabone aggiunge che l'acropoli, come la città tutt'intera, di dimensioni considerevoli, erano munite di belle mura; possedeva ...
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Vedi CANNE dell'anno: 1959 - 1973
CANNE (Cannae, Κάνναι)
M. Gervasio
A metà strada tra Barletta e Canosa, a 10 km dal mare, sulla riva dell'Ofanto, sorge la collina per lunga tradizione designata col [...] emporio della ricca Canosa. Sotto Tiberio un adiutor Caesari era addetto a un lanificio; un C. Saturnino vi tenne la carica di augustale. Nel IV sec., Costantino e Giuliano vi ebbero delle statue onorarie (C. I. L., ix, 318 e 319). Nell'alto Medioevo ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] Delle province di lingua latina le Gallie danno il maggior numero di iscrizioni di aurifices (due liberti, di cui un seviro augustale G. I. L., xii, 439 e un ingenuus), nella Belgica un a. originario dalla Lidia è socio del corpus fabrum tignuariorum ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] sposato una Arria Artemisia, evidentemente sua compagna di schiavitù (E. Loewy, I.G.B., 9552); A. Arrius Chrysanthus, m. ma anche augustale a Pozzuoli, e dupliciarius della centuria Petronia (C.I.L., x, 1873) e L. Arrius Secundus, morto a 17 anni a ...
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augustale agg. e s. m. [dal lat. Augustalis]. – 1. agg. a. Di Augusto, imperatore romano (63 a. C
14 d. C.), relativo ad Augusto. Prefetto a. (o anche augustale s. m.), il prefetto imperiale dell’Egitto, introdotto nell’amministrazione il...
augustalie
augustàlie s. f. pl. [dal lat. Augustalia]. – Antiche feste in onore di Augusto istituite al suo ritorno dall’Oriente (nell’ottobre del 19 a. C.).