Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] di miglio "fuori dalle mura, oppure in mare o in un fiume", pena il pagamento di un augustale per cani o animali più grandi dei cani, o di mezzo augustale nel caso di animali più piccoli. Ispirata sempre alla pubblica igiene è una norma (III. 48. 3 ...
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AMITERNO (v. vol. I, p. 320)
M. Spanu
Sono stati raccolti e editi i dati relativi agli scavi e ai rinvenimenti. La loro distribuzione sembra confermare che la città romana occupava la pianura a NO di [...] al Museo dell'Aquila, in StMisc, 10, Roma 1966, pp. 23-32; A. La Regina, Monumento funebre di un triumviro augustale, ibid., pp. 39-53; S. Panella, Alcune epigrafi inedite dell'amiternino, in Bullettino della Deputazione di Storia Patria, LXVI-LXVIII ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] l'a. è coronata.Il tipo dell'a. più famoso, che ha influenzato le monete delle altre zecche, è quello raffigurato sugli augustali d'oro coniati dal 1231 nelle zecche di Brindisi e di Messina, sui quali si vede appunto un'a. stante, a sinistra, ad ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] corpo di un'aquila (v.), come nascente dall'aquila stessa (Spahr, 1976, p. 213, nr. 184). Un'autentica novità fu l'augustale (v.), introdotto da Federico II nel 1231 e prodotto nelle zecche di Brindisi e Messina, con il suo busto-ritratto di classica ...
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Vedi CANNE dell'anno: 1959 - 1973
CANNE (Cannae, Κάνναι)
M. Gervasio
A metà strada tra Barletta e Canosa, a 10 km dal mare, sulla riva dell'Ofanto, sorge la collina per lunga tradizione designata col [...] emporio della ricca Canosa. Sotto Tiberio un adiutor Caesari era addetto a un lanificio; un C. Saturnino vi tenne la carica di augustale. Nel IV sec., Costantino e Giuliano vi ebbero delle statue onorarie (C. I. L., ix, 318 e 319). Nell'alto Medioevo ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] uniche due monete medievali per le quali si è parlato di r. in senso proprio appartengono entrambe al regno di Sicilia: si tratta dell'augustale di Federico II e del reale di Carlo I d'Angiò (1266-1285), che per peso e standard era comunque ancora un ...
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CAPPONI, Giovan Battista
Martino Capucci
Nacque a Bologna nel 1620 e dal padre Giovanni, che morì nel '29, ebbe la prima istruzione. Le fonti dichiarano una suagrande precocità, Sia in materie scientifiche [...] è la trattazione di una pietra, pure del primo secolo, murata nella loggia inferiore di palazzo Albergati: Il Marmo Augustale. Discorso in cui dichiarandosi un'antica iscrizione si ragiona copiosamente delle terme, bagni, essercizi e giuochi de gli ...
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LUCERA (lat. Luceria apula; A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe LUGLI
Giuseppe LUGLI
Raffaele CIASCA
Vincenzo Verginelli
Cittadina della provincia di Foggia, posta a 240 [...] sul campo Corradino, finché, bandita contro di essa la crociata dall'abate di Montecassino, fu presa e gravata d'un augustale a testa "pro exterminio Luceriae"; nuovamente ribelle nel 1270 essendo Carlo I crociato con il fratello Luigi IX, l'Angioino ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] di uso effettivo (Travaini, 1996, pp. 340-345).
Per la distribuzione e forse per il conio della nuova moneta aurea, l'augustale, Federico si servì però di amalfitani. Infatti il primo tra i distributores nove monete fu Thomas de Pando civis Scalensis ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] Delle province di lingua latina le Gallie danno il maggior numero di iscrizioni di aurifices (due liberti, di cui un seviro augustale G. I. L., xii, 439 e un ingenuus), nella Belgica un a. originario dalla Lidia è socio del corpus fabrum tignuariorum ...
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augustale agg. e s. m. [dal lat. Augustalis]. – 1. agg. a. Di Augusto, imperatore romano (63 a. C
14 d. C.), relativo ad Augusto. Prefetto a. (o anche augustale s. m.), il prefetto imperiale dell’Egitto, introdotto nell’amministrazione il...
augustalie
augustàlie s. f. pl. [dal lat. Augustalia]. – Antiche feste in onore di Augusto istituite al suo ritorno dall’Oriente (nell’ottobre del 19 a. C.).