Scultore (Boscoducale 1550 circa - Monaco 1620). Emigrò nella Germania meridionale verso il 1570. Le sue opere più notevoli sono il gruppo di Marte e Venere nel Museo Nazionale di Monaco, proveniente dalla [...] fontana del castello di Kirchheim (1584-95), la fontana davanti al Palazzo Comunale di Augusta (1582-94), il S. Michele (1588-92) e l'Angelo che battezza nella chiesa di S. Michele a Monaco e la figura allegorica della Baviera (1615) nel giardino del ...
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PODIANI, Prospero
Paolo Vian
PODIANI, Prospero. – Secondogenito di Lodovico di Girolamo e di Girolama di Eusebio Fumagioli, fratello di Piergirolamo, Ercole, Bernardino e Marcello, nacque, forse a Perugia, [...] movimenti e la variegata rete di relazioni sono testimoniati da quaderni, redatti dallo stesso Podiani, con le «note di prestito», Perugia, Biblioteca Augusta, Mss., D.4; D.13; H.2; H.88; I.104, e dal ricco carteggio nell’Archivio di Stato di Perugia ...
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Figlio secondogenito (Parigi 1664 - ivi 1709) di Armand, principe di La Roche-sur-Yon fino alla morte del fratello Louis-Armand (1685), poi principe di C., fu uno dei migliori generali del suo tempo: combatté [...] giovanissimo in Ungheria contro i Turchi, poi nella guerra della Lega d'Augusta segnalandosi alle battaglie di Fleurus (1690), di Steinkerque (1692) e di Neerwinden (1693). Eletto re di Polonia nel 1697, non poté prendere possesso del trono per l' ...
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Vescovo e riformatore danese (Viborg 1499 circa - Odense 1559). Collaboratore di H. Tausen, dal quale fu consacrato sacerdote (1529); difese il protestantesimo nel gran convegno di Copenaghen (1530), di [...] cui scrisse poi il resoconto. Coadiutore del vescovo di Odense, tradusse il catechismo di Lutero e la Confessione di Augusta. Dopo la vittoria della Riforma in Danimarca, divenne vescovo di Odense (1537) e attuò nel suo distretto la riforma ...
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Gesuita (Innsbruck 1572 - Unken, Salisburgo, 1632); prof. di teologia, insegnò a Monaco, a Ingolstadt, a Praga e a Vienna. Di vasta dottrina, è considerato uno dei maggiori teologi tedeschi della Controriforma. [...] ai colloquî di Ratisbona (1601), di cui stese un'efficace relazione; compilò la confutazione della Confessione di Augusta; nella Defensio Ecclesiae libertatis (1607) prese le parti della Chiesa nella controversia giurisdizionale fra Paolo V e ...
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Imperatrice (m. Roma 1077). Figlia di Guglielmo V, duca di Aquitania, andò sposa nel 1043 all'imperatore Enrico III e, dopo la sua morte (1056), divenne reggente per il figlio Enrico IV, che contava sei [...] anni, valendosi del consiglio del papa, dei vescovi Günther di Bamberga ed Enrico di Augusta. Non potendo però tener testa ai grandi dell'Impero, finì per alienare loro alcuni ducati, suscitando con ciò il malcontento dei principi ecclesiastici, ...
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Nome con cui è conosciuto, dalla città natale, Gregor Heintze (Brück 1484 circa - Jena 1557). Dal 1519 alla corte dell'elettore Federico il Saggio, divenne due anni dopo suo cancelliere. Aiutò e incoraggiò [...] la diffusione delle dottrine luterane, soprattutto in Sassonia. È certa la sua collaborazione alla stesura della Confessione di Augusta. ...
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BIANCONI, Giovanni Antonio
Italo Biddittu
Nacque a Bologna il 1ºag. 1841 dal naturalista Giovanni Giuseppe e da Vittoria Bignardi; si laureò in matematica nell'università di Bologna dopo aver seguito [...] i suoi primi studi nel seminario della stessa città. Sposò Faustina Fangarezzi e, morta questa, Augusta Frati.
Giovanissimo, fu nominato membro dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna, che pubblicò quasi tutti i suoi lavori. Esordì nel ...
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Teologo antitrinitario (n. Moutiers-en-Tarentaise - m. dopo il 1554), così chiamato dal luogo natio; parroco a Neuchâtel (1530 circa), espulso come ariano dal territorio di Berna (1534), e costretto a [...] vita errante; obbligato a ritrattarsi a Losanna (1537), fu poi pastore a Thonon; fu imprigionato e si ritrattò ancora ad Augusta (1547), dove, dopo una vita errabonda, fu nuovamente incarcerato. Fu in relazioni con H. Bullinger, che lo confutò, e con ...
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Ecclesiastico (Milano 1474 - Roma 1539); prof. di diritto a Bologna, dopo la morte della moglie (1509), entrò nella Chiesa, che servì utilmente con la sua opera accorta di diplomatico e di riformatore. [...] i suoi sforzi. Nel 1528, in Inghilterra, per il progetto di divorzio di Enrico VIII da Caterina d'Aragona non poté impedire che le cose precipitassero. Presente alla dieta d'Augusta (1530), continuò la sua attività diplomatica anche sotto Paolo III. ...
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augustano
agg. – 1. Relativo alla città tedesca di Augusta (ted. Augsburg): confessione a. (o di Augusta), la redazione degli articoli fondamentali della dottrina luterana, eseguita da Melantone nel 1530, così chiamata perché servì come testo...
augustare
v. tr. [dal lat. tardo augustare], letter. raro. – Rendere augusto, nobilitare; come intr. pron., augustarsi, divenire augusto o più augusto, crescere in maestà e solennità: in nome della Patria, la quale vie più cresce e s’augusta...