Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] Filone di Larissa e lo stoico Diodoto, di eloquenza specialmente Apollonio Molone di Rodi. Entrò nell'arengo forense nell'81 a. C., nell'attività politica nell'80 con la difesa di Sesto Roscio Amerino ...
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Uomo politico romano (forse 82 a.C. - 30 a.C.) . Buon politico e valente comandante, fu stretto collaboratore di Cesare. Dopo la morte di questi, mirando alla successione, entrò in conflitto con il legittimo [...] .
Vita e attività Figlio di Marco Antonio Cretico e di Giulia, parente di Cesare, Nel 52 fu questore; nel 50, augure e tribuno della plebe, oppose il veto alla deliberazione con la quale si voleva dichiarare Cesare nemico della patria. Ne fiancheggiò ...
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LIMITAZIONE
. La limitatio, nel linguaggio tecnico latino, era l'atto del tracciare i confini (limites) di un terreno, pubblico o privato, con cerimonia originariamente sacrale e analoga all'ideale limitazione [...] del templum celeste compiuta col lituo dall'augure. In antico anzi, l'augure stesso compiva nella fondazione delle città la limitazione che, in seguito, fu per la parte tecnica affidata all'agrimensore o gromatico. Un tipo molto comune di limitazione ...
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Appaltatore della decima (decuma) dei prodotti del suolo pagata a Roma da alcune città della Sicilia. Con lo stesso nome venivano indicati anche alti funzionari delle società di pubblicani.
La linea EO [...] tracciata dall’augure nella delimitazione del templum celeste. Da tale rito augurale i Romani derivarono le norme dell’orientamento e la suddivisione delle città, degli accampamenti militari, dei territori centuriati, costituendo dei reticolati con l ...
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Vedi ANTONIO dell'anno: 1958 - 1994
ANTONIO (M. Antonius)
M. Borda
Triumviro figlio maggiore di M. Antonio Cretico, nato nell'82 circa a. C.
Educato in Grecia; dal 57 al 55 comandante di cavalleria in [...] 39 a. C. circa).
Nelle monete del 44 si distinguono: un tipo con capo velato, barba, in segno di lutto, e lituo di augure ed un tipo sbarbato e senza velo; entrambi sono resi con forme semplici a contorni aguzzi. Nella serie romana del 39 è invece un ...
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ATTO Navio - Nel Comizio romano era un puteal, cioè uno di quei recinti che di solito proteggevano un luogo colpito dal fulmine, con accanto un fico sacro, albero pure in relazione con il fulmine, e poco [...] discosta una statua di bronzo di un personaggio col capo velato. Si diceva che la statua rappresentava Attus Navius, celeberrimo augure romano, vissuto, secondo i più, al tempo di Tarquinio Prisco. Quando questo re decise di modificare numero e nomi ...
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Figlio dell'oratore e di Terenzia (n. 65 - m. circa 27 a. C.); fu con Pompeo contro Cesare, e a Farsalo (48 a. C.) ebbe il comando di un reparto. Il padre lo mandò poi a studiare filosofia ad Atene, dove [...] fu tra i giovani che accolsero con simpatia Bruto, dopo l'uccisione di Cesare. Tornato a Roma nel 39, fu fatto da Augusto augure e nel 30 console. Fu poi proconsole in Asia e legato di Augusto in Siria. ...
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indovini
Domenico Russo
Infallibili e affascinanti ambasciatori degli dei
Quante volte abbiamo fatto gli auguri a qualcuno per il suo compleanno? E quante volte li hanno fatti a noi? Certamente molte. [...] predire il futuro. Ogni volta che a Roma i re o i governanti dovevano prendere decisioni importanti venivano convocati gli àuguri e questi profetizzavano come sarebbero andate le cose interpretando il volo degli uccelli o ascoltando le loro grida
In ...
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RIMŠA, Petras
Giuseppe Salvatori
Scultore lituano, nato a Pažeriai nel distretto di Vilkaviškis il 24 novembre 1881, ha studiato a Varsavia, a Cracovia, e a Parigi, rifuggendo però dall'asservirsi a [...] lituana. Oltre ai gruppi dell'Aratore, della Scuola, della Tessitrice, ha le caratteristiche statue in bronzo del Dolore, dell'Augure e quella a doppia faccia della Lituania addormentata e della Lituania risorta, di cui una copia si conserva nei ...
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GRACCO, Tiberio Sempronio (Ti. Sejnpronius Ti. f. P. n. Gracchus)
Giuseppe Cardinali
Fratello di Gaio Sempronio (v.), nacque nel 162 a. C. Nel 147 a. C. seguì in Africa Scipione Emiliano, che gli era [...] sposato la sorella Sempronia, e si distinse nell'assalto del quartiere settentrionale di Cartagine. Tornato in patria, fu nominato augure. Non appena ventenne sposò la figlia di Appio Claudio Pulcro, console nel 143 a. C. Nominato questore nel 137 ...
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augure
àugure s. m. [dal lat. augur -ŭris, affine ad augere «accrescere»]. – 1. Presso le antiche popolazioni italiche e presso i Romani, interprete del volere degli dèi, che si manifestava per mezzo di varî segni (fulmini e tuoni, volo degli...