Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] le compilazioni a formare un ordinamento unitario affinché «una deo volente facta republica, legum etiam nostrarum ubique prolatetur auctoritas»70.
Non c’è dubbio che la funzione principale cui il lavoro tardoimperiale di codificazione ha corrisposto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] non era lex e che rientrava nel campo dell’interpretazione probabile; si trattava dunque di precisare i criteri (l’auctoritas dell’interprete, la buona ratio che doveva sorreggere l’interpretatio, magari il numero dei sostenitori) secondo i quali la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] , non meno che dal volontarismo giuspositivistico: per Romano, si potrebbe dire modificando il ben noto aforisma hobbesiano, nec auctoritas, nec veritas facit legem. Insieme con la denuncia del mito dell’onnipotenza del legislatore, da un lato, e ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] opporre un decentramento amministrativo, capillare quanto quello promosso dalle città, ma derivato direttamente o mediatamente dall'auctoritas regia. Implicazioni politiche di tal sorta chiariscono la situazione giuridica del vassus, cui non è dato ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] il corpo sia la prigione dell'a., il che offre un contrappeso a una frase di Gregorio Magno, altra grande auctoritas medievale, ove si parla del corpo come "dell'abominevole abito dell'anima". Inoltre in sottili disquisizioni sulla corporeità o non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] nell’empirico, dell’universale nell’individuale o, per dirla con una formula tipicamente vichiana, sulla correlazione tra ratio e auctoritas e, più in generale, tra «filosofia» e «filologia». Le idee assolute di giustizia, equità, moralità regolavano ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] ancient and modern, Ithaca, N.Y., 1940 (tr. it.: Costituzionalismo antico e moderno, Venezia 1956).
Magdelain, A., Ius Imperium Auctoritas. Études de droit romain, in Collection de l'École française de Rome, Rome 1990.
Mitchell, R.E., Patricians and ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni di comando, e la cui forza è basata da...