D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] creato nel grandi tribunali eche'essi esprimevano tecnicamente con una giurisprudenza tendenzialmente conforme. D'altro canto l'auctoritas della sentenza è dal D. chiamata a sostegno di un'argomentazione giuridica che nonne riprende necessariamente ...
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IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] disposto a simili arretramenti di fronte alle norme enunciate nei canones - quelle cioè non riferibili direttamente all'auctoritas ultraterrena - quando queste appaiano in contrasto con le leges romane.
Una glossa siglata "Ja." in un codice ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] composte intorno al 500 da Dionigi il Piccolo (v.), contenenti versioni dei canoni orientali (costituenti la cosiddetta graeca auctoritas) e decretali di papi, inviate da papa Adriano I a Carlomagno nel 774 (Collectio Dionysio-Hadriana) e imposte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] non era lex e che rientrava nel campo dell’interpretazione probabile; si trattava dunque di precisare i criteri (l’auctoritas dell’interprete, la buona ratio che doveva sorreggere l’interpretatio, magari il numero dei sostenitori) secondo i quali la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] , non meno che dal volontarismo giuspositivistico: per Romano, si potrebbe dire modificando il ben noto aforisma hobbesiano, nec auctoritas, nec veritas facit legem. Insieme con la denuncia del mito dell’onnipotenza del legislatore, da un lato, e ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] opporre un decentramento amministrativo, capillare quanto quello promosso dalle città, ma derivato direttamente o mediatamente dall'auctoritas regia. Implicazioni politiche di tal sorta chiariscono la situazione giuridica del vassus, cui non è dato ...
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Filippo Danovi
Abstract
Viene analizzato l’iter del giudizio di separazione personale dei coniugi dinnanzi al tribunale, (artt. 706 ss. c.p.c.) nelle sue fasi (presidenziale, avanti all’istruttore, decisoria), [...] un intervento articolato e disteso, assume al contempo, nel persistente conflitto tra le parti, una più incisiva auctoritas, essendo sempre tenuto a salvaguardare il superiore interesse del minore, anche al di là di quanto specificamente ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] ). In questi lavori il D. mostrava una evoluzione di analisi che si concludeva con la piena valorizzazione dell'auctoritas principis, come nucleo sociologico avente portata giuridica, e giungeva alla tipologia weberiana.
Negli anni Venti e Trenta il ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] e sicuri della provenienza della norma dal nipote e non dal nonno, la consideravano sì caricata di una certa auctoritas sovrana originaria, ma ne sostenevano soprattutto la conversione in consuetudine.
Giacomo Novello, in apertura del suo trattato ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] potestas regia.
Eleggere un giudice, come farsi giustizia privata, era reato gravissimo contro la maiestas e l'auctoritas del sovrano, ed era punito in maniera esemplare, come esemplarmente dovevano essere puniti quanti avessero offeso un magistrato ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni di comando, e la cui forza è basata da...