MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] che non hanno fatto né faranno mai tutte l'opere sue" (Le Vite, II, 1967, p. 192). Fedeli all'auctoritas vasariana, anche Baldinucci (1681) e Lanzi (1795-1796) continuarono la tradizione del pittore più fortunato - per avere conosciuto Petrarca ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] e la manutenzione sia perché è raccomandato dall'imperatore (molto probabilmente Traiano) in un documento ufficiale; ratio e auctoritas vengono ad essere qui i fattori decisivi per la scelta. Nessuna grande invenzione, quindi, nessun espediente ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di governo l’uomo investito di massima autorità: delle altre cariche magistratuali aveva la potestas ma con più di auctoritas, fondamento del suo potere.
I titoli di Imperatore e Augusto (da augeo «accresco», termine pertinente alla primitiva sfera ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] .
75 In alternativa, il ‘marchio’ bizantino desunto dalla moneta pisanelliana si ritrova conferito a un’auctoritas rappresentativa della tradizione grecoromana, per un millennio conservata, come gli umanisti occidentali ben sapevano, nell’Impero ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] e della difficoltà di reperimento di fusti monolitici e capitelli, l'impiego di questi elementi di spoglio, evocatori di auctoritas e di vetustas, sta a indicare le ambizioni di grandezza dei re normanni, che furono probabilmente gli ultimi sovrani ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] Francesco Zorzi, apparsi nel 1536, e si associerà alla condanna dell'opera, in cui per l'insistenza sull'auctoritas degli esegeti e cabalisti ebrei e per le forti tendenze spiritualistiche, esoteriche ed escatologiche, ravvisò gravi errori dottrinali ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] 'arte classica e italiana, 2), Firenze 1988, pp. 217-236; A. Cadei, Arte federiciana, ivi, pp. 416-428; S. Settis, Von auctoritas zu vetustas: die antike Kunst in mittelalterlicher Sicht, ZKg 51, 1988, pp. 157-179; F. Bologna, Cesaris imperio... e la ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni di comando, e la cui forza è basata da...