SALVIATI, Filippo Vincenzo Romolo
Allì Caracciolo
– Nacque in Firenze il 29 gennaio 1583 (1582 more florentino) da Averardo di Filippo e da Alessandra di Giovambattista Nerli, che morì a pochi giorni [...] homo ludens riversò in quella di homo novus, impegnando il suo valore a difesa della libertas philosophandi contro i dogmi dell’auctoritas.
Il 7 luglio 1610 era stato iscritto all’Accademia della Crusca con il nome di Affidato e Pala riproducente un ...
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BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] p. 190). L'elemento di verità che è insito nell'opinione probabile è dato o da una ratio oppure da un'auctoritas. Di qui deriva la distinzione tra probabilità intrinseca e probabilità estrinseca o autentica, che però non annulla il carattere veridico ...
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Perrault, Guglielmo
Franco Mancini
Frate domenicano, un tempo ritenuto vescovo di Lione. Nato probabilmente a Peyraud, nell'Ardèche, circa il 1200, fu autore della Summa virtutum ac vitiorum (iniziata [...] sur Guittone d'Arezzo, Parigi 1966; F. Mancini, Il codice Oliveriano 4 e l'antica tradizione manoscritta delle laude iacoponiche, in " Studia Oliveriana " XV-XVI (1967-1968) 105-113; ID., Un'" auctoritas " di D., in " Studi d. " XLV (1968) 95-119. ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] fede alle regole del discorso logico-dialettico, ma anche contro la negazione tradizionalistica della ratio in nome dell'auctoritas, A. difende la peculiare funzione della ratio nell'enucleazione della ricchezza del patrimonio dogmatico accettato dal ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] , e altre, letture. Come normale nel Medioevo, l'ossequio e la flagrante appropriazione (in quanto bene comune) dell’auctoritas vanno di conserva a una notevole spregiudicatezza nell'utilizzarla. Spesso nel De vulgari il riecheggiamento di un testo ...
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Attività pratica relativa all’organizzazione e amministrazione della vita pubblica; arte del governo. Dai diversi ambiti nei quali la vita pubblica si sviluppa derivano le specifiche determinazioni che [...] ma l’autorità. Il principio veritas facit legem si capovolge nel suo contrario: auctoritas, non veritas, facit legem. La p. che si definisce intorno all’auctoritas trova nella volontà del sovrano il suo esclusivo fondamento, e con essa interamente ...
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Persona giuridica
Ettore Gliozzi
di Ettore Gliozzi
Persona giuridica
Le organizzazioni chiamate 'persone giuridiche'
Nel linguaggio giuridico s'intendono per 'persone giuridiche' certe organizzazioni [...] , il positivismo giuridico non si è limitato a far proprio il precetto opposto, già enunciato da Hobbes, per il quale auctoritas, non veritas facit legem: esso ha anche interpretato questo precetto nel senso che è la sovranità della legge che impone ...
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sacro
Alessandro Niccoli
Compare solo nella Commedia e, nella sua accezione fondamentale, è riferito alla sfera religiosa. In If XXVII 91 [Bonifacio VIII] né sommo officio né ordini sacri / guardò in [...] / ... sotto l'ombra de le sacre penne / governò 'l mondo (Pd VI 7). Qui l'immagine è forse suggerita dall'auctoritas biblica (Ps. 16, 8 " sub umbra alarum tuarum protege me "); ma la complessità del valore dell'aggettivo appare più chiara allorquando ...
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dottore
Sebastiano Aglianò
Nome di agente da doceo, e come tale sentito sempre dal poeta. D'altra parte il doceo dantesco indica in netta prevalenza non un comune insegnamento, ma quello altissimo dato [...] e gli altri (Ep XI 16), mentre solo in essi, oltre che nella Scrittura e nei primi concili, risiede la vera auctoritas, perché senza alcun dubbio ricevettero la collaborazione diretta dello Spirito Santo (a Spirito Sancto adiutos, Mn III III 13). Ed ...
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È colui che impiega una nave per uno o più viaggi o spedizioni, munendola degli oggetti a ciò necessarî e affidandola a un capitano o padrone, sia egli o no il proprietario.
L'armatore nel diritto greco. [...] donna, il figlio sotto la patria potestà, e, infine, lo schiavo e il pupillo. Per costui però era richiesta l'auctoritas tutoris. La persona preposta dall'exercitor come capitano alla nave (servo, figlio di famiglia. o anche persona libera) veniva ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni di comando, e la cui forza è basata da...