DABORMIDA, Vittorio Emanuele
Paola Casana Testore
Nato a Torino il 22 nov. 1842 da Giuseppe, allora tenente colonnello dell'artiglieria, successivamente ministro, e da Angelica de Negry della Niella, [...] . La tradizionale alleanza con la Francia si era ormai sfaldata, si andavano profilando, o erano già sorte, numerose ragioni di attrito, mentre la possibilità di un'alleanza con la Germania e l'Austria appariva lontana. Oggetto di studio era la ...
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BOLDÙ, Andrea
Angelo Ventura
Nato il 5 marzo 1518 dal patrizio veneziano Battista di Antonio Boldù, del ramo di Santa Marina, e da Faustina di Angelo Barozzi, e sposatosi nel 1553 con Chiara (secondo [...] ambasciatore residente. Similmente il B. trovò alla corte sabauda un ambiente favorevole e ben disposto ad appianare i motivi di attrito tra i due Stati. Di questa atmosfera è sintomatica la rivelazione fatta al B. da Emanuele Filiberto delle trame ...
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CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] Valtellina e dei Grigioni, messa in atto dal Feria, governatore spagnolo di Milano, aveva notevolmente aumentato gli elementi di attrito tra le Corone di Francia e di Spagna: in un contesto europeo già critico, le vicende valtellinesi costituivano un ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] centrali e a ipotizzare persino l'eventualità di un suo scioglimento. Ma, dopo aver indicato e denunciato con chiarezza gli attriti con l'Austria e i pericoli della prosecuzione inalterata di quella politica, il B. finiva per tornare a ribadire l ...
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DEL BALZO (de Baux), Giacomo
Salvatore Fodale
Figlio di Francesco, conte di Montescaglioso e duca d'Andria, e di Margherita d'Angiò Taranto, se ne ignora la data di nascita. Ereditò dalla famiglia materna [...] Agnese e Margherita, Giovanna di Durazzo, e del marito Roberto d'Artois accusati di aver congiurato a favore della regina Giovanna. L'attrito del D. col sovrano è da collegare al tentativo fatto da Carlo III di Durazzo di mettere le mani sui 38.000 ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] nell'anno 1627 il C. fu insignito del Toson d'oro. Con il conferimento di questa alta dignità si chiuse, almeno formalmente, l'attrito venutosi a creare tra il C. ed il viceré duca d'Alba a causa della deviazione delle acque di Sant'Agata dei Goti ed ...
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JERVOLINO, Angelo Raffaele
Vanessa Roghi
Nacque a Napoli, il 2 settembre 1890, da Domenico e Rosa Prisco, in una famiglia di modesta condizione.
Il padre, vinaio, viveva con la moglie e con i dodici [...] fossero sempre più frequenti. Ebbe a dire lo J. che il papa "ci ha […] raccomandato caldamente di evitare qualunque attrito con le organizzazioni giovanili fasciste, anzi, dove e quando possibile, di andare con loro d'accordo; [tale accordo] lo ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] inerzia o inesperienza, ma perché così esigevano le circostanze: non era interesse del pontefice inasprire eventuali motivi d'attrito, mentre Venezia, da sola, sosteneva con tanta dignità l'urto ottomano e, d'altra parte, parecchie questioni erano ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] dal "capo" prevedeva che l'Italia approfittasse del rinnovato attrito franco-tedesco, dopo la fase distensiva di A. Briand " europeo, con Roma e Londra a elementi arbitrali dell'attrito franco-tedesco, negli auspici così foriero di una vantaggiosa, ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] e impetuoso della moglie, dal G. familiarmente chiamata Madaluzza e teneramente amata e difesa, causò non poche occasioni di attrito con il potere politico, in particolare con il tribunale degli inquisitori di Stato, che già nel settembre 1755 si ...
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attrito2
attrito2 s. m. [dal lat. attritus -us, der. di atterĕre «sfregare»]. – 1. a. Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro e che ostacola il movimento dell’uno rispetto all’altro. In partic.,...