DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] . Questa si limita a suggerire il trasferimento massiccio "alla guerra di Ungheria" di tutti gli Uscocchi, fomite di costante attrito tra Venezia e Vienna, ché ad ogni loro rapina segue puntuale la ritorsione veneta; tant'è che più volte il ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] debito di riconoscenza per la sua elezione, con la richiesta di benefici per i propri protetti. Altro motivo di attrito con Benedetto XIV fu la protezione accordata dal C. ai maneggi del frate cappuccino Norberto, aderente alla causa dei giansenisti ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] la vittoria" (a Z. Banchieri, Roma, 10 febbr. 1787, ibid., p. 151).
Nel frattempo, proprio mentre andava sempre più acuendosi l'attrito fra la Toscana e la corte romana, il D. vestì a Roma, nei primi giorni del marzo 1787, la mantelletta prelatizia ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] nel duomo col Santissimo. Ma di divisione, d'altronde, è cagione lo stesso D. non esitando a suscitare un puntiglioso attrito col capitolo per minute questioni di cerimoniale, come quella per cui, nelle messe pontificali, egli vuole che i canonici ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] contro gli aderenti alla Giovine Italia e alla Società dei Veri Italiani. Era tuttavia preoccupazione del governo evitare anche qualsiasi attrito o difficoltà con l'Austria e le altre grandi potenze conservatrici; fu per questo che il C., con la ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] cultura italiana si esprimeva sommessamente nell'elogio di compostezza e dignità di modi e comportamenti britannici. L'attrito tradizionale con la Francia trovava spazio nella satira della presunzione gallica e nella descrizione di un pretenzioso ...
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SIMPLICIO
Maria Cristina Pennacchio
, papa, santo. – Di Simplicio, originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente [...] sempre più approfondendo la divergenza nell’atteggiamento delle due sedi nei confronti dei monofisiti.
Un ennesimo motivo di attrito tra Simplicio e Acacio fu la questione della successione episcopale ad Antiochia in seguito alla morte cruenta del ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] si fossero resi vacanti, ma anche per i suoi cortigiani, nonché per i più umili abitanti del contado che erano in attrito in vario modo con i giusdicenti locali e cercavano nel cardinal di Siena una voce attenta alla mediazione dei propri interessi ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] assunta dalla corte romana riguardo al conflitto che oppose il duca cattolico agli Stände protestanti del Württemberg. Questo attrito, originato dalle pretese assolutistiche del duca, si configurò agli occhi della Curia romana come una guerra di ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] si era appellato.
Un sostegno efficace, anziché dal papa, giunse al L. da Sigismondo di Lussemburgo, re dei Romani, in attrito con Federico IV per diverse ragioni, non ultima l'ingerenza nella guerra con Venezia (1412-13). Già nel maggio 1412 ...
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attrito2
attrito2 s. m. [dal lat. attritus -us, der. di atterĕre «sfregare»]. – 1. a. Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro e che ostacola il movimento dell’uno rispetto all’altro. In partic.,...