Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] della liceità potesse «ritenersi come risoluta, o messa in disparte» e se occorresse da parte della Santa Sede un attopubblico per dichiararla o se bastasse la formula tolerari posse; si poneva inoltre il dubbio se partecipare già alla prima ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] VI non si fa attendere e non è per nulla interlocutoria: «non si può ammettere che una giuria cattolica, con un attopubblico, incoraggi l’immensa folla degli utenti del cinema a vedere un’opera riprovevole, quali che possono essere le sue qualità ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] e cioè del luogo consacrato) o sanctus-sine sanctione.
Sacer, così, indica tutto ciò che, in virtù di un attopubblico della civitas e dei suoi rappresentanti, viene dedicato agli dei, sottratto cioè alla sfera profana per essere loro consacrato ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] acerrimi oppositori. Nel dicembre successivo fu concluso un accordo di riconciliazione fra le due famiglie, in forma di un vero attopubblico.
A questa data il G. era pienamente coinvolto nel progetto di papa Medici di riaprire il concilio di Trento ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] egli non avesse seguito alcuna carriera prelatizia, e neppure ricevuto, a quanto pare, gli ordini minori. L'ultimo suo attopubblico di rilievo prima di diventare prelato aveva avuto luogo il 7 agosto nell'oratorio dei nobili della chiesa del Gesù ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] declinando e un lieve incidente, accadutogli a metà luglio del 1648, lo costrinse a letto.
Il 2 agosto, ultimo suo attopubblico, ricevette dal discepolo Vincenzo Berro la comunione, gesto immortalato in un celebre quadro di V. Goya, e spirò nelle ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] due cappelle di S. Lorenzo e S. Giovanni e da tutte le terre annesse. Occorre precisare che Maginfredo con un attopubblico aveva già fatto una offerta volontaria dei medesimi beni al vescovo per venirne poi infeudato e godere così delle esenzioni e ...
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LENTINI, Rainaldo (Reginaldo) da
Salvatore Fodale
Non ne conosciamo la data di nascita, da porre presumibilmente a Lentini, nel Siracusano, agli inizi del secondo quarto del XIII secolo; non sono noti [...] messinese prima del regno di Carlo d'Angiò. Una nuova inchiesta, con audizione di testimoni, si concluse con un attopubblico redatto il 10 novembre dal giudice cittadino e cronista Bartolomeo da Neocastro.
Abbiamo inoltre notizia che il 15 maggio ...
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CRISTOFORO da Bologna
Katherine Walsh
Figlio di Paolo, nacque a Bologna in data non precisabile ma collocabile tra il 1375 e il 1380 poiché entrò nell'Ordine dei frati agostiniani nella sua città natale [...] Giacomo e il 13 e il 29 luglio 1450 compare come vicedecano. In considerazione del fatto che egli partecipò a quasi ogni attopubblico dello studio nel 1449-1450 e che, dopo questa data, non si hanno più testimonianze di lui, si può supporre che egli ...
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COLOMBELLA, Antonio (Antonio da Recanati)
Carlos Alonso
Nacque a Recanati, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Il C., che fu teologo agostiniano e vescovo di Senigallia, è chiamato concordemente [...] dic. 1454 si giunse, grazie alla mediazione del vicelegato delle Marche, il vescovo di Teramo, a una pacificazione; l'attopubblico redatto in quest'occasione fu approvato e ratificato da Callisto III con bolla del 20 maggio 1455. Lo stesso Callisto ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...