CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] tanto sospirata: "ove un Congresso europeo non compia l'atto di giustizia che doveva coronare questa guerra, i Veneti . Aiuto efficace gli veniva da A. Meneghini, che attendeva alle pubblicazioni, e da F. Coletti, che a Padova dirigeva l'opera ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] scienze positive e negli esami finali del 1792 sostenne un pubblico saggio di meccanica. Il 1° luglio 1793 lasciò il di fatto rimosso da ministro, della Guerra, senza che l'atto formale gli venisse neppure comunicato. Rientrato in Italia, si fermò ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] riluttante in chiesa, e gli giura obbedienza. L'atto rivoluzionario viene legalizzato il giorno seguente, davanti al successore uno dei suoi fratelli); gli verranno assegnati a spese pubbliche uno stipendio, un palazzo, diversi aiutanti e una schiera ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] la monacazione della figlia di primo letto. Con un atto notarile del 15 marzo 1589, Martín costituì la dote è la sorte della figura storica della L., nota al grande pubblico a partire dalla rielaborazione romanzesca operata ne I promessi sposi da A ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] martelliani portato in scena da Adelaide Ristori). Lontano dai pubblici impieghi, unico sostentamento per la famiglia erano le sue moglie, la tesi è tutta raccolta nella tirata di Federico (atto V, scena I), il quale si avventa con parole feroci ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] da cui ebbe due figli: Andrea, custode del Pubblico Archivio, e Giovanni Tommaso.
Sono scarsissimi i verosimilmente nel 1626 e Paolini è espressamente menzionato con i fratelli in un atto di sequestro del 1628 (Lucca, Biblioteca statale, ms. 1127, c ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] . Béjar Bartolo, Lucca 2015), dedicata all’elettore palatino Giovanni Guglielmo, e nel 1710 compose l’atto II di un’ultima opera teatrale per il teatro Pubblico di Reggio (I rivali generosi, in collaborazione con Monari e Giovanni Maria Capelli). Nel ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] toscani col titolo di granduchessa, anche il C. fece atto di omaggio. Come altri notabili fiorentini, fu chiamato a Parigi , dopo l'elezione di Pio IX, il C. tornò alla vita pubblica, nonostante fosse ormai avanti negli anni, e il suo nome fu legato ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] storiografia. Non di rado le fatiche del C. uscirono in pubblico anonime: e, le attribuzioni che si son potute fare mescidata di vari dialetti (La vedova), giunta alla fine del primo atto, e la descrizione delle feste del 1565-66.
Quest'ultima ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] era opera diretta di Dionigi, ma era stata messa insieme da un compilatore posteriore. Va anche dato atto al M. di aver pubblicamente accolto questa interpretazione, perché dopo tante polemiche, nei suoi Scriptorum veterum nova collectio, II, pp. 465 ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...