BERSATORI, Nicola
Paola Supino
Pronipote di Nicola Bersatori e oggetto di una sua concessione (1301), compare, con il titolo di canonico della cattedrale aostana, in un documento dei 17 dic. 1317 tra [...] , il B. si recò a Torino per consacrare vescovo della città Tommaso di Savoia, figlio di Filippó di Acaia. L'ultimo attopubblico al quale prese parte è del 23 luglio 1361 e riguarda l'elaborazione di un nuovo regolamento capitolare. Morì ad Aosta il ...
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BERRETTARI (Berrettaro), Bartolomeo
Maria Donati Barcellona
Di origine carrarese., fu scultore attivo in Sicilia nel primo quarto del secolo XVI.
Il Di Marzo ha ricostruito l'attività del B. sulla scorta [...] al nipote Antonino, e volle mantenere il suo diritto anche quando si allontanò dalla Sicilia nel 1526,come risulta da un attopubblico del 4 ottobre di quell'anno. Di Antonino figlio di Bartolomeo non si hanno altre notizie, così come non è chiaro ...
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GATTICO, Manfredo (detto Bota)
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Esponente di una nobile famiglia novarese di parte guelfa, visse nella prima metà del Trecento.
La famiglia Gattico, uno dei rami dell'importante stirpe signorile dei [...] 1275 (segnalato dal Cognasso in calce al Liber gestorum di P. Azario) ricorda fra i testimoni di un importante attopubblico un "Martinus filius condam Guidonis Botiger de Gatego". Con tutta probabilità quest'ultimo è identificabile con il "presbiter ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] una certa sollecitudine le leggi istitutive del sodalizio. In particolare egli propose di impegnarsi a "formare uno spirito pubblicoatto a produrre un miglioramento nell'agricoltura nel deserto Agro Romano". In più propose che la nuova accademia si ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] di C. Goldoni (1934). La compagnia ripiegò, dopo l'esperienza precedente, su un repertorio di sicura presa sul pubblico, atto però ad evidenziare nel F., dopo l'elegante brillante, il promiscuo proteiforme che crea personaggi di carattere affrontando ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] del G., i due rappresentanti imperiali, fortemente addolorati, fecero rogare un pubblicoatto di protesta nel quale accusavano di parzialità l'operato degli arbitri: l'atto fu però inutile, perché i compromissari, offesi, si rifiutarono di accogliere ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] da vicino alla più importante delle trasformazioni in atto, a quella riflessione del razionalismo illuminista sui genere, dei componimenti misti di storia e d'invenzione, che finì e pubblicò solo nel 1845, e tornò sull'argomento, con il conforto del ...
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Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, [...] ), in Inghilterra (1583-1585), dove per alcuni mesi insegnò a Oxford e pubblicò a Londra, con il finto luogo di Parigi e di Venezia, Cena de in cui l'uno-Dio, infinito in un solo atto, si riverbera e moltiplica in infinite sussistenze attraverso un ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] lavorare per impresarî. La prima fu la farsa in un atto La cambiale di matrimonio (Venezia, 1810); seguì, nell' rimasero circa sei mesi tra il favore della corte e l'entusiasmo del pubblico. Per Londra R. non scrisse nulla di nuovo, tranne una cantata ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] l'esilio con la rogatio di Clodio (atto illegale in quanto retroattivo), perché come magistrato aveva 44 compose il Cato Maior de senectute; dopo la morte di Cesare pubblicò il De divinatione, in 2 libri, dialogo fra Cicerone e il fratello ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...