CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] di violenza inusitata, il C. poté così legittimare il proprio operato - e gliene darà atto anche l'inchiesta Saredo - con la necessità di moralizzare la vita pubblica locale e di sbaragliare le clientele più corrotte. Se la sua gestione provvisoria ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] II (è questa l'affermazione degli Annales Stadenses, p. 350), reso pubblico il 29 ott. 1184. Le nozze furono celebrate a Milano, nella , ma che caparbiamente il papa aveva rifiutato. L'atto solenne si deve quindi considerare come la dimostrazione di ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] egli venne scelto, insieme con il Cesarini, per proclamare l'atto di unione.
Il 19 ottobre i Greci partirono per Costantinopoli dove dei bagni della Porretta e per l'erezione del primo orologio pubblico di Bologna. Più che a ogni altra cosa, però, ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] parte dell'inquisitore la losca manovra culmina teatralmente colla pubblica liberazione - accuratamente sceneggiata dal Pasero - della giovane dal demonio: dopo che questi ribadisce, nell'atto di lasciarla, la prossima sventura, Margherita sputa "un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] dell’uomo, Aristotele si sarebbe espresso da ‘politico’ ossia avrebbe messo in atto un dispositivo persuasivo e regolativo destinato a plasmare l’etica pubblica. Sulla base di questa interpretazione della ‘contraddizione’ di Aristotele, intesa come ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] come un sistema complesso di relazioni causali, e l'atto di conoscenza come un processo di deformazione che coinvolge non El mundo por de dentro di F. Gómez de Quevedo, entrambe pubblicate in Narratori spagnoli, a cura di C. Bo (Milano 1941); nonché ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] in commedia: "fece di Desdemona, al quarto atto, la Mirandolina della Locandiera diGoldoni" (cfr. Guerrieri Cavalleria rusticana di G. Verga (un testo che riusci ad imporre al pubblico riottoso a Torino nel gennaio 1884); gli atti unici Il filo, La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] la Chiesa, bensì di subordinare al potere civile ogni atto dell’autorità religiosa che abbia una qualche rilevanza sociale e secondo la legge divina, per il bene pubblico o per l’utilità pubblica o per la difesa, una volta soddisfatte le necessità ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] e la riproposizione del socialismo liberale con uno scritto pubblicato da L'Espresso in risposta a una intervista a sua totale estraneità e si dissociava dal dirottamento, condannandolo come atto di sabotaggio agli sforzi di pace. Di lì a poco, ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] la Scrittura non rivelasse che il movimento trae origine da un atto di volontà divina (V, c. 115v). Giunto a trattare di C. Iannella, Pisa 1997 (solo il n. II è già stato pubblicato in edizione fuori commercio: Del Vangelio della nave, a cura di C. ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...